Juric a DAZN: "Prestazione eccellente, raccoglieremo più avanti ciò che oggi ci è mancato"

ATALANTA–LAZIO 0-0

L’Atalanta di Ivan Juric ha mostrato una delle sue versioni più convincenti contro la Lazio, imponendo ritmo, intensità e qualità per novanta minuti, ma senza riuscire a sbloccare il risultato. Lo 0-0 finale alla New Balance Arena lascia un sapore dolceamaro: prestazione di alto livello, tante occasioni, ma ancora una volta la porta avversaria resta inviolata. Nel post gara, ai microfoni di DAZN, Juric ha analizzato con lucidità il momento della squadra, tra consapevolezza dei progressi e la necessità di maggiore cinismo sottoporta. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister, Zappacosta poco fa ha parlato di “scarsa precisione” più che di sfortuna. È d’accordo? E soprattutto, si può allenare il cinismo sotto porta?
«Sì, assolutamente. Si può e si deve allenare. Lavoriamo ogni giorno sui dettagli: tiri, controlli, passaggi dentro l’area, cross e attacco del cross. Non è certo una questione di mancanza di lavoro. Oggi, infatti, abbiamo fatto una grandissima partita, penso stradominata in tutti i sensi. Abbiamo creato tantissime occasioni senza concedere nulla a una squadra forte come la Lazio. È un grande peccato non aver vinto, soprattutto per i ragazzi, che hanno dato tutto e meritavano di essere premiati. Ma sono convinto che questi punti li recupereremo in altri momenti, magari quando la squadra sarà meno brillante. L’importante è continuare su questa strada, perché la prestazione è stata eccellente».

Nel finale ha preferito togliere Lookman anziché De Ketelaere. È stata una decisione legata alla Champions o a considerazioni tattiche?
«Ade ha speso tantissimo, e va ricordato che ha vissuto un’estate un po’ complicata, allenandosi a parte e ritrovando gradualmente la condizione. Da quando è rientrato, però, sta crescendo molto. Oggi ha fatto una grande gara: ha sfiorato il gol più volte, ha messo cross, creato occasioni, e nel secondo tempo ha difeso con grande sacrificio. È stato dentro la partita fino in fondo, con l’atteggiamento giusto. Ma lo vedevo stanco, e in quel momento Charlie (De Ketelaere, ndr) era più fresco e poteva dare una spinta diversa, anche perché Maldini poteva interpretare bene quel ruolo. Nel complesso, sono molto soddisfatto di entrambi».

Mister, questa Atalanta ha sempre offerto prestazioni di livello, anche quando non ha vinto. Vi mancano solo i punti per essere in vetta?
«Sì, credo di sì. In certe gare ci è mancato davvero poco. Penso alle partite con il Pisa, con il Como, con la Juventus, e anche oggi contro la Lazio: tutte occasioni in cui avremmo meritato di più. Contro il Pisa e oggi, in particolare, abbiamo strameritato la vittoria. Ma nel calcio capita che in alcune giornate la palla non entri, e bisogna accettarlo. L’importante è mantenere questo livello di gioco, continuare a spingere e credere che alla lunga i risultati arriveranno. L’atteggiamento è quello giusto: vedo una squadra viva, organizzata, che gioca con grande intensità».

Prima della gara aveva detto che questo ciclo di partite aiuterà a capire dove potrà arrivare l’Atalanta. Dopo il pareggio con la Lazio, che risposta ha ricevuto?
«Oggi abbiamo dimostrato di poter guardare in alto. Siamo una squadra che può ambire alle posizioni europee, perché ha qualità, compattezza e mentalità. Ti dico la verità: è difficile ragionare a freddo dopo una gara così, perché abbiamo fatto davvero una prestazione enorme. Non avevo mai visto la Lazio così in difficoltà: non riuscivano a superare il centrocampo per mezz’ora, buttavano via palloni senza uscita pulita. Abbiamo creato tanto, pressato alto e interpretato la partita nel modo perfetto. C’è grande rammarico per non aver vinto, ma dobbiamo restare concentrati e non perdere questo spirito. Con questa mentalità, i punti arriveranno presto».

Juric esce dal pareggio con la Lazio con la convinzione di avere tra le mani un’Atalanta matura, intensa e ambiziosa. La delusione per lo 0-0 non cancella la certezza di un gruppo che ha ormai assimilato idee e principi, e che – come ripete il tecnico – saprà trasformare presto le prestazioni in vittorie.

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