Le trattative si sa quando iniziano ma non si sa quando finiscono. E soprattutto non si sa come finiscono. Soprattutto quelle complesse, con tanti attori in gioco come quella che coinvolge 4 società italiane importantissime e almeno 3 giocatori di primissimo piano. Naturalmente stiamo parlando della vicenda Icardi che quindi si porta dietro Inter, Juventus, Roma e Napoli, coinvolgendo anche Dzeko e (almeno in alcune ipotesi) anche Dybala.
Il borsino è in continua evoluzione. E se fino a qualche ora fa sembrava che Icardi potesse fare delle aperture sulla Roma, consentendo quindi alle due società di poter chiudere con reciproca soddisfazione (anche si ci sarebbe stato da mettersi d'accordo sul conguaglio in favore dei nerazzurri) lo scambio Icardi-Dzeko, in queste ore anche questa situazione si sta raffreddando.
I segnali, perché sempre di questo si tratta, che arrivano da Icardi e dal suo procuratore/moglie sono di stand by. Almeno per questa settimana, sempre con la Juventus sullo sfondo che però nel frattempo (se davvero volesse stringere per l'ex capitano nerazzurro) dovrebbe cedere due attaccanti o almeno uno e decidere di mettere davvero sul tavolo con l'Inter Dybala. Ecco perché la Roma ora comincia a ragionare seriamente. E se l'Inter continua a tenere il Dzeko come obiettivo per l'attacco senza nascondersi deve registrare assolutamente questo tipo di stallo, e farci i conti. Da una parte Dzeko (che ha fatto un ottimo precampionato) rassicura la Roma: è in forma, è pronto, segna e fa reparto. Fonseca lo stima tantissimo. E se rivendica - lato giallorosso - di non essere stato "accontentato", dall'altra comincia a innervosirsi del fatto che l'Inter non abbia ancora fatto l'affondo decisivo. Ma i nerazzurri, nonostante la grande stima per lui, non ritengono equa la valutazione di 20 da cui la Roma non è mai scesa e da cui non ha intenzione di scendere, anzi... quindi l'unica soluzione - al momento - sarebbe lo scambio con Icardi, Ma il fatto che Icardi ancora non sia convinto, il fatto che Icardi comunque si sia allenato di fatto da solo e che non giochi una partita da tre mesi, il fatto che non sia ancora convinto delle altre destinazioni, non scalda la Roma. Per quanto Icardi rimanga sempre un attaccante decisivo nel nostro campionato. E senza, naturalmente, considerare i costi dell'operazione che sarebbero comunque importanti, da grande giocatore.
Ecco perché la partita a scacchi continua. Non tutti in questo match hanno scoperto le proprie carte. L'impressione è che debba passare ancora tempo prima di risolvere il rompicapo e che al momento tutte le porte rimangono aperte. Quella del Napoli (pronto eventualmente a sfruttare l'impasse), quella della Juve che magari davvero all'ultimo può tentare l'assalto (ma se prima sistema i suoi "problemi" di sovrabbondanza).
Intanto la Roma (mentre N'Zonzi andrà in prestito al Galatasaray) festeggia il rinnovo con Zaniolo e continua a lavorare sul difensore e Lovren rimane un'opzione più che concreta: prestito annuale con obbligo di riscatto che si attiverebbe solo dopo un numero consistente di presenze (circa 20). Il club inglese, però, resta rigido sulla sua richiesta di 25 milioni. E in avanti, qualora dovesse partire Schick, l'idea in casa giallorossa è Michy Batshuayi, belga, classe 93 del Chelsea.
La Juventus a Villar Perosa raccoglie un'importante indicazione dall'umore dei tifosi sul mercato. Dybala (al di là della doppietta) ha raccolto un sacco di applausi e di attestati di stima dal suo popolo. E di questo ne ha preso atto anche Paratici, che ha parlato a margine della partita. Di fatto, nella Juventus, ci sono due "big" in partenza: Rugani e Mandzukic. Sul primo c'è il Monaco, sul secondo vari interessamenti ma nessuno ancora concreto che possa convincere sia il giocatore che la Juve.
Il Milan invece continua a lavorare su Correa. Anzi: continua ad aspettare Correa. Il procuratore del ragazzo, in queste ore, è a Madrid e parlerà con l'Atletico per ribadirgli la propria posizione: no interesse per il Monaco, sì all'interesse per il Milan. L'Atletico però dalla cessione del giocatore in Francia prenderebbe di più, quindi non è molto propenso ad accontentarlo. La cessione di Correa servirà all'Atletico (per motivi di spazio in attacco, di numeri, non per questione di equilibri finanziari) per chiudere definitivamente con Rodrigo del Valencia. Che a quel punto potrebbe guardare in Italia, magari proprio al Milan, per sostituirlo: André Silva. E il cerchio potrebbe essere chiuso. Ma almeno questo ultimo passaggio ancora non è diventato una trattativa.
Inter al di là del discorso Icardi-Dzeko, continua a lavorare su Biraghi (in uno scambio con Dalbert, che al momento preferirebbe però tornare al Nizza) mentre invece Balotelli sta per tornare a Brescia. La decisione è maturata nelle ultime 24 ore e presto addirittura potrebbe arrivare l'annuncio. C'è stato nella notte a Montecarlo l'incontro fra Raiola e il Flamengo, ma a quanto ci risulta la decisione è già presa: l'attaccante è pronto a legarsi con un contratto triennale al club di Cellino. Firmerà un contratto da 1 milione di euro fisso, più 2 di bonus che porteranno il totale a 3 milioni.
L'Atalanta guarda invece in Messico per rinforzare l'attacco: può arrivare un altro colombiano a far compagnia a Muriel e Zapata: pressing su Roger Martinez, punta del Club America. Il giocatore è molto interessato alla proposta del club bergamasco, i messicani vogliono 15 milioni di euro ma la società nerazzurra (che vorrebbe spendere meno) sta provando a impostare l'operazione in prestito con obbligo. Un piccolo ostacolo alla trattativa potrebbe essere l'infortunio di Castillo, compagno di reparto di Martinez nel Club America.
Scatenata anche la Fiorentina. Il nome nuovo per il reparto avanzato viola è Pedro, attaccante classe '97 del Fluminense, anche lui valutato intorno ai 15 milioni. Il brasiliano piace molto a Montella, è un attaccante centrale, molto possente fisicamente ma anche tecnico. Dopo i primi contatti di un mese fa l'operazione può ripartire: nei prossimi giorni la Fiorentina dovrebbe muoversi in maniera ufficiale. E Pradé continua a lavorare anche su Diego Rossi, del Los Angeles FC. La richiesta degli americani è scesa da 15 a 12 milioni. Al momento l'offerta viola è di 8 milioni più bonus. La sensazione è che la trattativa proceda lentamente ma che comunque possa concludersi negli ultimi giorni di mercato.
In difesa il nome più caldo per la difesa viola resta Bonifazi.
Il Napoli sta definendo l'operazione Lozano: si sta stilando il contratto quinquennale per il messicano. In uscita una volta arrivato Lozano uscirà uno fra Ounas e Verdi. Più facile il primo (che ha molte offerte in prestito) piuttosto che il secondo. A meno che a Napoli non arrivi poi un nuovo giocatore in avanti fra quelli che Giuntoli sta trattando (Llorente, James Rodriguez, lo stesso Icardi di cui sopra).
Al Genoa non si esclude a prescindere una cessione di Kouamé (la richiesta resta di 15 milioni più 5 di bonus). La novità, però, è che in questi giorni si sta parlando di un adeguamento del contratto. C'è stato un incontro tra l'agente dell'ivoriano e la dirigenza genoana, possibile che possa guadagnare una cifra vicina al milione di euro.
Sponda Samp invece continua la trattativa per Francois Kamano, ala sinistra del Bordeaux. Se la Samp non dovesse riuscire a chiudere quest'operazione, potrebbe riaprirsi la pista Ben Arfa.
Il Bologna ha invece presentato al Corinthians un'offerta da 5 milioni di euro per l'attaccante brasiliano Gustavo, classe '94. Il club paulista chiede 8 milioni di euro, servirà un rilancio per chiudere l'operazione.
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