L'obiettivo era quello di sfoltire la rosa e di compiere investimenti mirati in vista del futuro. Alla fine l'Atalanta ha portato avanti il proprio credo, evitando spese folli e cessioni dolorose: l'unico addio nella sessione invernale è stato quello di Ruslan Malinovskyi, con l'ucraino ceduto all'Olympique Marsiglia. A un mese dalla chiusura del mercato l'assenza dell'ucraino - il quale chiedeva maggiore spazio -, non si è fatta sentire: Gasperini si è affidato al tridente che nel mese di gennaio ha messo a segno ben 22 reti tra campionato e Coppa Italia. Qualche battuta d'arresto (o buca nel percorso, per parafrasare il tecnico nerazzurro) non dovuta di certo all'assenza dell'ex Genk, su cui tra l'altro è stata fatta l'ennesima operazione capolavoro da parte della dirigenza orobica, con una cessione per un milione in meno rispetto a quanto pagato tre anni prima.

Boga è il nuovo arrivo di gennaio

E gli acquisti? A gennaio l'unico nuovo arrivato è stato Jeremie Boga, rivitalizzato dall'attacco a tre dopo un anno da dimenticare in maglia nerazzurra. Il franco-ivoriano ha avuto un impatto decisivo - al di là di qualche colpo a vuoto - che ha portato lo stesso Gasperini a schierarlo con maggiore frequenza rispetto al suo arrivo proprio un anno fa: il numero 10 ha dato maggiore imprevedibilità, a partire già dal match col Bologna, riaccendendo la luce anche nei momenti più complicati. Nell'ultimo periodo le prestazioni sono state altalenanti, ma è più un problema collettivo che del singolo. Nel frattempo la società si sta già muovendo in vista del futuro, col ricambio generazionale (inevitabile) in atto. E con l'obiettivo europeo da raggiungere.

Sezione: Copertina / Data: Ven 03 marzo 2023 alle 08:07 / Fonte: Tmw
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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