Sotto il sole di Bergamo, l’Atalanta si scioglie come neve. Il Sassuolo di Fabio Grosso firma l’impresa alla New Balance Arena, travolgendo i nerazzurri con un netto 3-0 firmato da Berardi e Pinamonti, e imponendo ai padroni di casa una delle peggiori sconfitte della stagione. Una giornata da dimenticare per la squadra di Juric, contestata duramente dai tifosi per atteggiamento e mancanza di reazione.

LOOKMAN SFIORA IL GOL, BERARDI NON PERDONA DAL DISCHETTO - La partita comincia con l’Atalanta apparentemente in controllo. Nei primi dieci minuti la squadra di Juric costruisce due occasioni importanti, una clamorosa con Lookman: il nigeriano si libera in area e calcia a botta sicura, ma Idzes salva sulla linea con un intervento eroico, letteralmente “mettendoci la faccia”. È il preludio all’illusione, perché alla mezz’ora il Sassuolo passa: Pinamonti, abile e caparbio, anticipa i centrali e si guadagna un rigore netto, travolto da Carnesecchi in uscita. Dal dischetto Berardi è glaciale: sinistro angolato, portiere da una parte e palla dall’altra. È 0-1 e gelo su Bergamo. L’Atalanta tenta una reazione sterile, ma fino all’intervallo non produce nulla. Il pubblico, spazientito, accompagna la squadra negli spogliatoi con una bordata di fischi.

PINAMONTI E BERARDI ASFALTANO LA DEA - Chi si aspettava una Dea furiosa nella ripresa resta deluso. Bastano pochi secondi e il Sassuolo colpisce ancora: Berardi scappa via sulla destra, lascia sul posto la difesa e serve a centro area Pinamonti, che si gira con freddezza e fulmina Carnesecchi per lo 0-2. È il colpo del k.o. psicologico. L’Atalanta accenna a un forcing, ma senza idee, con cross casuali e poca incisività. A metà secondo tempo, il Sassuolo mette il sigillo su una vittoria storica. Ancora Berardi, trascinatore e uomo ovunque, approfitta di un lancio perfetto di Thorstvedt, entra in area e con il sinistro piega di nuovo Carnesecchi. Un capolavoro d’esperienza e precisione.

LA DEA NON C’È PIÙ - Il resto è solo accademia. Il Sassuolo gestisce con ordine e personalità, mentre l’Atalanta si spegne tra errori e nervosismo. Nessuna scintilla, nessuna reazione: la Dea attacca ma non punge, mentre gli emiliani controllano con maturità e chiudono con un rotondo e meritato 3-0.

FISCHI E DELUSIONE Alla fine, la New Balance Arena esplode in una contestazione sonora. Fischi, cori di disapprovazione e volti tesi. Juric incassa una sconfitta pesantissima, che rimette tutto in discussione dopo la vittoria europea di Marsiglia. Dall’altra parte, il Sassuolo festeggia: prestazione impeccabile, tridente devastante, solidità e fame. Il calcio di Fabio Grosso comincia a decollare.

A Bergamo, invece, restano solo rabbia e domande.

ATALANTA-SASSUOLO 0-3 (p.t. 0-1)
29’ rig. e 66’ Berardi (S), 47’ Pinamonti (S).

Sezione: Copertina / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 14:31
Autore: Daniele Luongo
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