Cosa si prova ad avverare i desideri più reconditi di un intero popolo? Ce ne parla Gian Piero Gasperini, all’Atalanta dal 2016 e ritenuto una sorta di profeta dalle parti di Bergamo. Il mister Piemontese non solo ha raggiunto il piazzamento più alto in Serie A nella storia del club, ma ha portato i tifosi della Dea a viaggiare per gli stadi più prestigiosi d’Europa grazie a tre partecipazioni consecutive alla Champions League. La Lega di Serie A lo ha incontrato in un'intervista esclusiva.
Come vi sentite a Bergamo e con l'Atalanta dopo tutti questi anni?
"Mi sento come se fossi in un posto gratificante - confida il tecnico di Grugliasco -. Non ho nulla di cui lamentarmi. Mi fa andare avanti e non ne sono ancora stanco. Bergamo è l'Atalanta. L'Atalanta è Gianpiero Gasperini. Innanzitutto il bellissimo rapporto che ho con i proprietari - confida -. C'è molto rispetto reciproco e le persone mostrano molto amore nei miei confronti. I nostri tifosi hanno sempre riempito lo stadio e non hanno mai smesso di sostenere i giocatori. Sono sempre contenti di ciò che facciamo. Questo serve come punto di partenza per andare avanti."
Parliamo del gruppo di giocatori e dello staff che avete assemblato. Come valutate la chimica all'interno della squadra?
"Penso di avere un gruppo forte di giocatori e di staff, e la chimica di squadra è fantastica. L'Atalanta è questo: stabilità e fiducia in se stesse. Ci sono giocatori come Pasalic che incarnano questo da anni."
Recentemente sono arrivati nuovi giocatori. Come vede gli inserimenti di Bakker e Kolasinac, ad esempio?
Il club aveva bisogno di inserire un giocatore sulla fascia sinistra. È entrato Bakker, è entrato anche Kolasinac, che è un grande giocatore. Era un giocatore libero e abbiamo avuto l'opportunità di ingaggiarlo. Gioca un ruolo più adatto ai destri. Vedremo come progredirà."
E riguardo Lookman?
"Sono sostenuti da gente come Ademola Lockman. È un ragazzo veloce e il suo lavoro di squadra può migliorare, ma quello che ha fatto la scorsa stagione è stato importante".
Avete un impegno molto interessante contro il Monza e il loro giovane allenatore, Raffaele Palladino. Qual è la sua opinione su di lui?
"È stato stupefacente. Sapevo che a livello Primavera stava funzionando molto bene. Ci siamo incontrati ed è venuto a Zingonia tante volte. Ho visto che le sue idee erano buone ed era ben preparato. Era una questione di destino. Poi ha avuto questa opportunità. Non è facile passare dalla Primavera, per non parlare del cambiamento che ha apportato. Mostra di cosa è capace. Ha preso la decisione giusta di restare al Monza in questa stagione. Può migliorare il suo lavoro e poi forse fare il grande passo."
Ultima domanda, cosa dobbiamo aspettarci dall'Atalanta questa stagione?
"L'unica cosa scontata è che giocheremo con i valori e gli attributi che hanno contraddistinto l'Atalanta. Faremo del nostro meglio in tutto ciò che ci capiterà."
© Riproduzione riservata
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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