Bianconeri secondi classifica a quattro gare dal termine del campionato, al netto delle vicende giudiziarie. A Bergamo raddoppio a firma di Vlahovic, alla seconda rete consecutiva dopo quella contro il Lecce. Fa discutere l'ammonizione comminata da Doveri al centravanti serbo per aver zittito i tifosi dell'Atalanta che per buona parte della gara lo hanno insultato con cori razzisti riferiti alla sua etnia. Il tema delle discriminazioni torna fortemente d'attualità. Il futuro di Allegri, il possibile arrivo di Giuntoli come ds e l'ipotesi Platini nei quadri dirigenziali. Tanti gli argomenti contenuti nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve di Antonio Barillà, prima firma de La Stampa.

Vlahovic dunque in grande ripresa dopo un periodo buio in cui è stato criticato, qualcuno addirittura ne chiede la cessione a giugno. Sull'argomento, netto il pensiero di Barillà: “Vlahovic deve semplicemente essere inserito all'interno di certi equilibri troppo spesso dimenticati. Un giocatore del suo calibro non può essere messo in discussione al punto da sentire qualcuno che non può dire che non può reggere certi ritmi, non ha i fondamentali.

Quando un calciatore è giovane, seppure fortissimo, ci sono momenti, cicli.
Secondo me analizzando complessivamente la stagione, il serbo ha fatto i suoi gol, ha dato un buon contributo. Non si può pretendere il mantenimento costante della media realizzativa straordinaria che si porta dietro da quando era ragazzo.
Si può stare un periodo senza segnare, ma non per questo bisogna discuterlo in maniera assurda.
Non è possibile avere questi sbalzi critici. Intanto perché parliamo di una cosa estemporanea come il gol e anche grandi attaccanti attraversano periodi di digiuno, fermo restando che possono essere comunque preziosi. Ci vuole una visione complessiva”.

Sezione: Interviste / Data: Mar 09 maggio 2023 alle 08:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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