L'ex allenatore, tra le altre, dell'Atalanta, Luigi Delneri, ha rilasciato un'intervista a Radio Firenzeviola in vista della gara di domenica tra la Fiorentina e la Dea allo stadio Artemio Franchi: "Fiorentina e Atalanta che hanno due idee di calcio diverse ma che di fondo vogliono dominare con il gioco il risultato. Hanno la fortuna di arrivare a questa partita dopo anni di continuità con lo stesso allenatore e questo renderà la sfida molto più particolare".
Qualcuno però si è lamentato del calcio monotono dei viola...
"Ogni idea è migliorabile e lo stesso Italiano in questi anni penso che si sia migliorato. Alcuni ingranaggi stentano ad essere oliati e di questo la squadra ne risente. La conoscenza dei giocatori però darò modo di ottenere dei risultati importanti come lo scorso anno. La gara contro l'Inter può capitare, non deve fare testo".
Quella tra Fiorentina e Atalanta sarà una gara con tante occasioni?
"Sono due modi di vedere il calcio diversi ma produttivi, in termini di occasioni. I risultati degli ultimi anni spiegano la bontà del lavoro dei due tecnici".
Pensa che Gonzalez, nonostante le fatiche in Nazionale, potrà giocare titolare?
"Dovrei averlo sotto mano per poter rispondere... dipenderà tutto dal colloquio che l'allenatore avrà col giocatore. Secondo me Gonzalez può fare la differenza nell'ultima mezz'ora".
Cosa pensa dei tanti gol presi dalla Fiorentina in questo avvio di stagione?
"Con la difesa troppo in campo aperto si retrocede... Secondo me è la difesa che determina il risultato ma a mio avviso deve rimanere alta per poter produrre in modo più efficace le manovre di attacco. La difesa che ha Italiano ha un atteggiamento giusto per giocare a calcio. Adesso sta avendo degli alti e bassi ma credo che il tecnico stia facendo un ottimo percorso".
Intanto i viola hanno cambiato filosofia a centrocampo...
"Arthur e Amrabat sono due giocatori diversi: il brasiliano è un regista classico, che vede bene il gioco. Penso che si contempli bene con Mandragora che è un giocatore molto abile negli inserimenti. Nel calcio ci vuole lavoro per trovare equilibrio: il 4-2-3-1 è un concetto di gioco che mi soddisfa e che penso vada bene per i giocatori che ha adesso"
Ma la Fiorentina a suo avviso può giocare con Arthur e Lopez assieme?
"Sono due registi ma anche io ho giocato con due play, ovvero Corini e Baronio o Corini e Zanchetta. Si può fare ma bisogna stare corti. Quando la palla ce l'ha la Fiorentina, la squadra può stare tranquilla, se metterà in atto questo schieramento tattico".
Sull'alternanza Terracciano-Christensen, invece, che idea si è fatto?
"Io condivido tutto quello che fanno gli altri allenatori... ognuno ha la sua idea. Io però per la porta facevo delle scelte diverse: per me il portiere deve sempre sentire la porta e a inizio stagione facevo sempre una scelta su un elemento".
Vede in un futuro Beltran e Nzola insieme dal 1'?
"Sono due giocatori che hanno caratteristiche opposte ma con due punte si occupa meglio l'area di rigore e tutto ciò aiuta a sviluppare il gioco".
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