Gian Piero Gasperini ha partecipato da protagonista alla terza serata del 49° torneo di tennis e padel organizzato dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà a Bergamo, insieme al vice Tullio Gritti e ai giocatori Marten De Roon e Charles De Ketelaere. Una presenza dal forte valore simbolico, proprio a un anno dalla notte magica di Dublino con la conquista dell'Europa League. Il tecnico ha parlato con grande passione del legame speciale con Bergamo, della sua cittadinanza onoraria e del futuro in nerazzurro. Ecco quanto rilasciato ai microfoni ufficiali della manifestazione ed evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister Gasperini, il suo rapporto con l’Accademia dello Sport va ormai ben oltre l’aspetto sportivo. È d'accordo?
«Senza dubbio. Qui ho trovato persone straordinarie e un’associazione che svolge un lavoro encomiabile per la solidarietà. Sono molto orgoglioso di farne parte e, se dovessi firmare un contratto per rinnovare il mio impegno con l’Accademia, lo farei subito con grande entusiasmo».

Avete raggiunto un risultato incredibile: oltre 3 milioni di euro raccolti per Bergamo. Quanto è importante per lei questo traguardo?
«Questo risultato è straordinario, ma credo fermamente che quando si parla di solidarietà non si faccia mai abbastanza. L’Accademia dello Sport rappresenta una delle realtà più belle che ho incontrato nella mia esperienza a Bergamo. Poter dare un contributo in modo concreto mi rende davvero felice».

Passando al campo, l’Atalanta è alla quinta Champions League in sette stagioni. Questo risultato vi permette di vivere serenamente l'ultima giornata. Come ha vissuto questa situazione?
«È la prima volta che arriviamo al finale di campionato senza doverci giocare nulla di decisivo, e questo significa che i miei giocatori hanno fatto qualcosa di veramente eccezionale. Domenica scorsa è stato strano assistere a tutte le partite in TV sapendo di aver già centrato l'obiettivo. Non mi sembrava vero».

Un legame così forte fa pensare che il futuro non possa essere altrove…
«Ho un contratto in essere con l’Atalanta e un rapporto splendido con il presidente Percassi e tutta la proprietà. Del futuro parleremo domenica, dopo l’ultima partita, e valuteremo insieme la situazione. Ogni stagione presenta nuove sfide e nuove difficoltà: l’importante è affrontarle sempre con lo stesso spirito e obiettivi comuni».

Una battuta finale sul rapporto con il suo vice, Tullio Gritti. Quanto conta la vostra sintonia per i successi dell’Atalanta?
«Direi che è fondamentale, siamo inseparabili da 18 anni. Ormai ci conosciamo alla perfezione, forse meglio che con le nostre famiglie! Lui sostiene scherzosamente che sono io a prendermi le espulsioni per colpa sua, e probabilmente ha ragione… Ma lunedì prossimo saremo entrambi lontani dal campo per una breve vacanza meritata».

Sezione: Interviste / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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