Gianfranco Teotino, intervenuto a “Calciomercato – L’Originale” su Sky Sport, ha commentato quello che sarà il rientro in Italia di Ademola Lookman e il caso disciplinare che ha coinvolto l’attaccante dell’Atalanta. Tra richiami al passato recente, prospettive di sanzioni e dubbi sulla rapida reintegrazione, il quadro è tutt’altro che sereno. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

SECONDA VOLTA IN DUE STAGIONI – «Questa non è una prima: dodici mesi fa Lookman si era già messo ai margini per un paio di settimane. Basti ricordare la sfida con l’Inter, una delle più pesanti dell’anno: non giocò perché rientrò alla vigilia e non aveva condizione.»

INFORTUNIO NON È UN ALIBI – «Stavolta il contesto atletico è diverso: è infortunato e non avrebbe potuto allenarsi come gli altri. Ma il punto non cambia: il comportamento resta discutibile, soprattutto perché si ripete a distanza di un anno.»

REGOLE E SANZIONI – «Non si può lasciare la squadra senza un’autorizzazione formale. Qui non parliamo di un semplice fraintendimento: è un’assenza non concessa. Come ricordava anche Di Marzio, l’Atalanta prenderà provvedimenti: è inevitabile.»

DOPO LA SOSTA, SCENARIO INCERTO – «Pensare a una rapida normalizzazione, magari già dopo la sosta per le nazionali, per me è complicato. Faccio fatica a immaginare Lookman reinserito immediatamente nelle rotazioni come se nulla fosse.»

IL DIBATTITO IN STUDIO – «È un caso che merita una riflessione anche da parte degli altri: restiamo sui fatti e andiamo al punto, ma il segnale che arriva non è banale né per lo spogliatoio né per il club.»

La palla passa all’Atalanta: tra codice interno e strategia tecnica, la linea scelta sul caso Lookman dirà molto della rotta nerazzurra. Reintegrazione, cessione o muro duro: qualunque decisione, ora, peserà anche oltre il campo.

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Sezione: Interviste / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 23:38
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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