Nel suo commento su La RepubblicaPaolo Condò ha analizzato così il mancato approdo della Nazionale italiana al Mondiale dopo il pari per 0-0 contro l'Irlanda del Nord: "Non pensiamo che i playoff di marzo rispecchino il valore reale della Nazionale di Mancini e che di conseguenza il titolo Europeo di luglio sia stata frutto di una felicissima congiunzione astrale. (...) Questo è un momento nel quale occorre restare freddi, analizzare gli errori commessi da Wembley a oggi e frenare l'ondata di malevolo disincanto che arriverà. (...) Ieri sera l'Italia aveva pochissime possibilità di qualificazione. A Belfast si poteva e doveva vincere, ma l'Irlanda del Nord è una squadra mediocre eppure viva. (...) E infatti la prima ingenuità da sottolineare riguarda la Federazione che non è stata capace di negoziare un calendario in cui l'ultima giornata fosse ugualmente impegnativa. (...) Il discusso Immobile emerge come un gigante da ogni partita che è costretto a saltare e dunque il primo provvedimento da prendere in vista dei play off è quello di restituirgli la fiducia più piena. Alle sue spalle Mancini ha fatto poco per cercare un'alternativa insistendo perfino ieri su Belotti e nn dando sufficiente spazio a Scamacca. (...) Gli altri errori sono piccole tessere di un mosaico sfregiato. Si è parlato troppo del Pallone d'Oro a Jorginho. Abbiamo sottovalutato la mancanza del portentoso Spinazzola dell'Europeo. Abbiamo pensato che Chiesa fosse pronto a recitare da superstar, e non è così. Abbiamo pagato il logorio ormai cronico di giocatori fondamentali come Verratti, per non dire Chiellini. (...) Piccoli errori che hanno eroso un margine più sottile rispetto a quanto ci illudevamo fosse. Ma agli errori si può rimediare. Anche ai play off".

Sezione: Italia / Data: Mar 16 novembre 2021 alle 14:09
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print