Per strapparlo al Bologna servono quarantacinque milioni di euro. Una cifra astronomica, forse fuori mercato, ma che per il club rossoblù rappresenta una posizione chiara: Dan Ndoye può partire solo a peso d'oro. Due anni dopo averlo acquistato dal Basilea per nove milioni, il Bologna si trova tra le mani un gioiello che vale cinque volte tanto. L’interesse del Napoli c’è, ma l’operazione resta complicatissima.

SCENARIO CAMBIATO - Lo scorso gennaio il club di De Laurentiis aveva già bussato alla porta del Bologna, ma Ndoye era solo una delle alternative. Davanti allo svizzero c'erano Garnacho e Adeyemi, profili diversi e più quotati. Ora, invece, Antonio Conte ha ribaltato tutto. L'allenatore azzurro vede nello svizzero il giocatore ideale per ricoprire il ruolo che a destra appartiene a Politano: corsa, dribbling, generosità tattica e gol decisivi. Undici reti e sei assist nell'ultima stagione testimoniano quanto Ndoye sia cresciuto, diventando una delle ali più complete della Serie A.

PERCHÉ IL BOLOGNA RESISTE - La società emiliana non ha alcuna necessità economica di vendere, specialmente dopo la cessione remunerativa di Beukema. Se il Napoli vorrà Ndoye dovrà soddisfare integralmente la richiesta economica, perché il Bologna non è disposto a fare sconti. Questo non solo per questioni di bilancio, ma anche per non privare Vincenzo Italiano di un elemento insostituibile. La strategia rossoblù è chiara: se davvero dovesse partire, la cifra dovrà essere da record.

SOSTITUTI IRRAGGIUNGIBILI - Il problema per il Bologna non è soltanto la cifra elevata chiesta per Ndoye, ma anche la difficoltà di trovare un rimpiazzo adeguato sul mercato. Il ds Sartori ha già stilato una lista di candidati, ma le prime scelte sembrano imprendibili o troppo costose. L’esempio perfetto è Kevin dello Shakhtar Donetsk, esterno brasiliano classe 2003 valutato almeno 40-50 milioni: dopo la doppietta contro il Besiktas, che ha quasi blindato il passaggio del turno in Europa League, l'affare è diventato impossibile.

OSTACOLO MILAN - Nemmeno la trattativa per Christos Tzolis del Club Brugge è semplice, complice il Milan. Il club rossonero, infatti, sta puntando forte su Jashari, altro talento del Brugge. Dopo le cessioni già definite (De Cuyper, Talbi e Jutgla) e quella imminente di Jashari ai rossoneri, il club belga non vuole perdere altri pezzi pregiati. E così anche la pista Tzolis diventa più complicata del previsto, con richieste che sfiorano i 35 milioni.

PIANO B DA DEFINIRE - Nel caso in cui Ndoye lasciasse Bologna, dunque, la dirigenza sarebbe costretta a virare su alternative meno brillanti: Okafor, Eguilando, Vargas o Wesley dell'Al-Nassr. Tutti nomi interessanti, certo, ma che non convincono fino in fondo. Ecco perché il Bologna temporeggia, tenendo altissimo il prezzo per il suo talento svizzero.

La sensazione è che la trattativa possa andare avanti ancora a lungo. Il Bologna resisterà finché potrà, consapevole che perdere oggi Dan Ndoye significherebbe indebolire pesantemente la rosa. Il Napoli è avvisato: se vuole l'esterno rossoblù, dovrà mettere mano al portafoglio con decisione. E non è detto che basti.

Sezione: Le Altre di A / Data: Ven 25 luglio 2025 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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