L’Inter vince in extremis al Bentegodi una gara che sembrava ormai destinata al pareggio. Un’autorete di Frese al 94’ regala il 2-1 alla squadra di Cristian Chivu, che approfitta del mezzo passo falso del Napoli per portarsi a -1 dalla vetta. Vittoria sporca ma pesantissima, in un match combattuto fino all’ultimo respiro contro un Verona coraggioso e mai domo.
ZIELINSKI LA SBLOCCA – I nerazzurri partono fortissimo: dopo appena sette minuti Carlos Augusto serve Zielinski, ma Montipò devia in angolo con un riflesso prodigioso. Poco dopo, Calhanoglu pesca Lautaro che supera il portiere con un pallonetto, ma Nelsson salva sulla linea. Il forcing interista viene premiato al 16’: da calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, Zielinski calcia al volo di piatto destro dal limite e trova l’incrocio per l’1-0.
Il Verona reagisce con coraggio, affidandosi all’ispirazione di Luis Henrique, ma Sommer è attento di testa su Bastoni. Sul finale di frazione, il match cambia volto.
GIOVANE ILLUDE IL VERONA – Al 40’, magia di Giovane: il brasiliano salta Bastoni e scarica un destro potente sotto la traversa, trovando il pari con una gemma balistica. In pieno recupero il Verona sfiora il raddoppio: Belghali serve Orban, che colpisce il palo con un diagonale perfetto. Si va al riposo sull’1-1, con il Bentegodi in delirio.
BATTAGLIA NELLA RIPRESA – Nella ripresa Chivu cambia assetto inserendo Dumfries, Barella e Pio Esposito. L’Inter prova a riprendere il controllo del gioco, ma cresce la tensione: Bisseck rischia grosso con un intervento su Giovane, mentre Dimarco, accolto dai fischi dell’ex pubblico, sfiora il gol prima di trovare sulla sua strada ancora un super Montipò. Nel finale anche Frattesi si rende pericoloso di testa, ma il risultato non si sblocca.
AUTOGOL BEFFA DI FRESE – Quando il pareggio sembra scritto, ecco la beffa per il Verona: al 94’, Barella crossa al centro e il difensore Frese, nel tentativo di anticipare Esposito, colpisce di testa infilando la propria porta. È il 2-1 che fa esplodere la panchina nerazzurra.
Un successo tanto rocambolesco quanto vitale, che rilancia l’Inter nella corsa scudetto.
IL VERONA SI MANGIA LE MANI – Per gli uomini di Zanetti resta l’amaro in bocca: una partita giocata con carattere e intensità, sfumata nel recupero per un episodio sfortunato. Ma la prestazione dei gialloblù lascia segnali positivi, soprattutto sul piano del gioco e della determinazione.
Per l’Inter, invece, tre punti d’oro e la conferma di un carattere da grande squadra: cinica, anche quando non brilla.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA-INTER 1-2
16' Zielinski (I), 40' Giovane (H), 94' Frese aut. (I)
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Bella-Kotchap, Nelsson, Frese; Belghali, Akpa-Akpro (88' Harroui), Gagliardini, Bernede (73' Mosquera), Bradaric; Giovane (80' Sarr), Orban (73' Niasse). All. Zanetti
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Luis Henrique (56' Dumfries), Sucic (88' Frattesi), Calhanoglu, Zielinski (56' Barella), Carlos Augusto (65' Dimarco); Bonny (56' Esposito), Lautaro Martinez. All. Chivu
ARBITRO: Doveri
NOTE: Ammoniti: Orban (H), Bisseck (I)
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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