Inizia con un sorriso la seconda avventura di Massimiliano Allegri alla guida del Milan. Il tecnico, intervenuto nella sua prima conferenza stampa a Casa Milan, non nasconde l’emozione per il ritorno a Milano, né tantomeno le ambizioni che lo accompagnano in questa nuova sfida. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

OBIETTIVO CHAMPIONS – «È una grande gioia essere di nuovo qui – sottolinea Allegri –. Quando ho ricevuto la chiamata di Tare e Furlani non ho avuto alcun dubbio. Mi è bastata un’ora per capire che questa era la scelta giusta. Ora dobbiamo ripartire immediatamente, puntando a riportare il Milan stabilmente in Champions League. Non serve fare proclami sullo scudetto, è fondamentale arrivare a marzo nelle condizioni ideali per puntare ai nostri obiettivi».

LA SCELTA DEL CUORE – Allegri ammette che non gli mancavano altre proposte, ma la decisione è stata facile: «Avevo diverse offerte, ma quella che contava davvero per me era il Milan. Qui ho passato quattro anni splendidi, vincendo e crescendo. Oggi torno con grande entusiasmo, pronto a mettere a disposizione la mia esperienza».

RIPARTIRE DAL GRUPPO – Il tecnico livornese affronta anche il tema del mercato e degli obiettivi: «La rosa attuale è già di buon livello. Non ci servono rivoluzioni, ma puntiamo a migliorarci giorno dopo giorno. Abbiamo perso giocatori importanti come Theo e Reijnders, scelte condivise con la società. Ma sono sicuro che la dirigenza farà tutto il possibile per mettermi a disposizione una squadra competitiva».

SU IBRAHIMOVIC E LEAO – Due riferimenti importanti per il nuovo Milan saranno Ibrahimovic, ora dirigente, e Rafael Leao: «Zlatan sarà fondamentale fuori dal campo, la sua mentalità dovrà essere un esempio per tutti. Rafa invece può diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Credo in lui, e sono convinto che quest’anno farà cose straordinarie».

IL GIOCO E LA FILOSOFIA – Allegri respinge con un sorriso la sua fama di pragmatico: «Giocare bene o male conta relativamente, conta vincere. Non mi stanco mai di ripeterlo: il calcio è fatto di tecnica e capacità di fare risultato. Io cerco sempre di creare una squadra concreta e vincente».

UNA NUOVA SFIDA – Sul finale, il tecnico livornese rilancia la sfida ai suoi nuovi giocatori: «Il calcio è cambiato, e anch’io sono cambiato tanto negli anni. È sempre il campo a parlare. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e compattezza. La tifoseria sarà fondamentale, ci dovrà sostenere fin da subito».

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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