La vicenda Calhanoglu è ormai il tormentone estivo in casa Inter. Mentre l’inizio del ritiro nerazzurro incombe, la dirigenza prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, ma intorno al turco la tensione resta palpabile. E Giuseppe Marotta finisce sotto i riflettori proprio per aver alimentato una situazione che ora rischia di sfuggire di mano.

MAROTTA FA MARCIA INDIETRO - «Parlare di caso Calhanoglu non è corretto, perché un caso non esiste affatto». Così Giuseppe Marotta, oggi, cerca di ridimensionare drasticamente la vicenda che coinvolge il centrocampista turco, atteso dopodomani ad Appiano Gentile. Secondo il presidente nerazzurro, infatti, i rumors intorno al giocatore sarebbero soltanto speculazioni mediatiche, voci inconsistenti alimentate dalla stampa e non certo dall’Inter o dal giocatore stesso.

UN CONTRASTO INSPIEGABILE - Peccato però che a scatenare il caos sia stato proprio Marotta, e non troppo tempo fa. Era il 30 giugno quando, subito dopo la cocente eliminazione al Mondiale per Club contro il Fluminense, lo stesso presidente aveva dichiarato apertamente: «Se un giocatore manifesta insofferenza verso la squadra, è giusto valutare un addio. Magari Lautaro parlava proprio della questione di Calhanoglu. Ne discuteremo con calma, presto avremo un quadro chiaro». Frasi chiarissime che, lette oggi, sono in netto contrasto con l'attuale tentativo di spegnere la polemica.

MERCATO BLOCCATO - Nel frattempo, dalla Turchia, le offerte non decollano. Il Galatasaray, che sembrava fortemente interessato a riportare Calhanoglu in patria, si è orientato su altri obiettivi più prestigiosi, come Osimhen, proponendo all'Inter una cifra lontana dai 30 milioni richiesti dalla dirigenza nerazzurra. Il Fenerbahce, invece, si sarebbe avvicinato, mettendo sul tavolo circa 20 milioni di euro, cifra però ritenuta ancora insufficiente da Marotta e Ausilio.

TEMPO IN SCADENZA - Il problema vero adesso è soprattutto di tempi. Calhanoglu rappresenta infatti una pedina imprescindibile nello scacchiere nerazzurro e trovare un sostituto di pari valore e livello tecnico non sarebbe affatto semplice con l’inizio del campionato ormai alle porte. L’Inter vuole fare cassa, questo è chiaro, ma allo stesso tempo non può permettersi errori sul mercato, specialmente trattandosi del secondo giocatore più pagato della rosa (6,5 milioni di euro netti annui).

SETTIMANA DECISIVA - La sensazione è che ci troviamo nel momento cruciale della vicenda. Il rientro di Calhanoglu a Milano potrebbe accelerare definitivamente gli eventi: o arriverà la giusta offerta dalla Turchia entro fine mese, o il giocatore resterà un punto fermo della rosa di Inzaghi anche per la prossima stagione. Al momento, però, tra dichiarazioni contraddittorie e strategie di mercato complicate, attorno al turco c’è molto rumore e pochissima concretezza.

L’Inter ha bisogno di chiarezza, ma la prima mossa per riportare serenità nell’ambiente dovrà arrivare proprio da Marotta: meno dichiarazioni e più fatti, perché ormai il tempo delle mezze verità è scaduto.

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Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 18:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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