Vlahovic-Juve, muro contro muro: il mercato bianconero è bloccato

Dusan Vlahovic rischia di diventare il principale ostacolo per la Juventus sul fronte mercato. Il centravanti serbo, infatti, ha deciso di non prendere in considerazione né il rinnovo del contratto con relativa spalmatura dell’ingaggio, né eventuali trasferimenti in altre squadre. La sua intenzione è di restare in bianconero fino alla naturale scadenza del contratto, fissata per il 30 giugno 2026. Una situazione che rischia di ingabbiare le mosse della dirigenza juventina, pronta a una rivoluzione offensiva.

IL PESO DI UNO STIPENDIO INSOSTENIBILE - A pesare maggiormente sulla vicenda è l’ingaggio di Vlahovic, che nei prossimi dodici mesi incasserà ben 12 milioni di euro netti. Una cifra esorbitante che rende complesso qualsiasi altro investimento importante in attacco. L’ipotesi di tenere Vlahovic in rosa ai margini del progetto è economicamente insostenibile, obbligando la società a valutare ogni opzione per convincerlo a cambiare idea.

DAVID, IL GRANDE OBIETTIVO BLOCCATO - La Juventus ha individuato in Jonathan David il sostituto ideale, un attaccante di assoluto valore tecnico e prospettico. Tuttavia, arrivare al canadese, che sarebbe libero da vincoli contrattuali, presenta altre difficoltà: in particolare, il nodo delle elevate commissioni richieste dagli agenti. Una trattativa dunque non semplice, che rischia di essere ulteriormente complicata dall'immobilismo sul fronte Vlahovic.

KOLO MUANI, UNA SICUREZZA DA CONFERMARE - Nel frattempo, la Juve lavora anche su altri fronti. È in corso la trattativa per confermare Randal Kolo Muani, attualmente in prestito dal PSG, con l'intenzione di prolungare l’accordo e fissare un diritto di riscatto definitivo. Il francese potrebbe essere una certezza offensiva, ma certamente non basta per dare garanzie a lungo termine.

UNA STRATEGIA TUTTA DA COSTRUIRE - La dirigenza juventina si trovano dunque davanti a una sfida complicata. Risolvere il rebus Vlahovic è fondamentale per sbloccare il mercato e regalare ad Allegri le pedine necessarie per competere ai massimi livelli. In attesa di capire se il muro eretto dal centravanti serbo potrà essere abbattuto, la Juventus si prepara a un’estate intensa e piena di ostacoli.