Serviva una prova di carattere e la Fiorentina ha risposto presente: al Viola Park la squadra di Galloppa si è imposta per 2-1 sulla Roma, prima classificata della regular season, conquistando con pieno merito la finale scudetto Primavera. I viola, capaci di ribaltare una partita inizialmente difficile, attendono ora la vincente tra Inter e Sassuolo per l’ultimo atto del campionato, fissato per il 30 maggio.

BOTTA E RISPOSTA NEL PRIMO TEMPO - La Roma era partita con i favori del pronostico, forte dei numeri impressionanti della stagione regolare, chiusa con il miglior attacco e 87 punti. L'avvio ha confermato le previsioni, con i giallorossi subito aggressivi e capaci di portarsi in vantaggio al 26’ grazie a Graziani, bravo a sfruttare un errore di Scuderi a centrocampo per battere Leonardelli con un diagonale preciso. Dopo il vantaggio ospite, però, è salita in cattedra la Fiorentina: trascinati dalla voglia di reagire, i padroni di casa hanno iniziato a crescere, trovando il meritato pareggio al 40’ con un bel colpo di testa di Rubino, al ventesimo centro stagionale, su perfetto cross di Harder dalla destra. Il gol ha riacceso l’entusiasmo dei circa 1300 tifosi presenti al Viola Park, tra cui anche mister Palladino.

LA MAGIA DI HARDER - Nella ripresa la Fiorentina ha preso fiducia, iniziando a macinare gioco e occasioni. De Marzi è stato costretto a un autentico miracolo su una punizione velenosa di Romani, mentre Baroncelli ha fatto tremare la traversa sugli sviluppi di un’uscita a vuoto dello stesso portiere giallorosso. L’episodio decisivo arriva però dai piedi di Harder al 63’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il classe 2005 si libera di due avversari con grande qualità tecnica e lascia partire un destro potente e preciso, infilando la palla sotto l’incrocio dei pali. Un gol straordinario che scatena il delirio sugli spalti e completa la rimonta viola.

ROMA NERVOSA E SFORTUNATA - Dopo il vantaggio della Fiorentina, la Roma ha provato il tutto per tutto, ma più con rabbia che con lucidità. L’occasione più grande è capitata sui piedi di Mannini, che prima ha costretto Leonardelli a una parata miracolosa al 75’, e poi ha colpito un palo all'82’, su assist di Zefi. Troppo poco, però, per recuperare una partita ormai sfuggita di mano.

La Fiorentina festeggia così la sua terza vittoria stagionale contro i giallorossi, volando meritatamente in finale e lasciando alla Roma, ancora una volta, il rimpianto di non aver confermato nei playoff lo strapotere dimostrato in campionato. Una rimonta figlia della determinazione e della capacità dei viola di soffrire e reagire nei momenti decisivi. Ora l’ultimo atto, con un sogno scudetto più vivo che mai.

IL TABELLINO
Roma-Fiorentina 1-2
Marcatori: 26’ Graziani, 40’ Rubino, 68’ Harder.

ROMA: De Marzi; Mannini, Nardin (81’ Almaviva), Reale, Cama; Levak (73’ Sugamele), Romano, Coletta; Marazzotti (56’ Di Nunzio), Graziani (73’ Marchetti), Della Rocca (56’ Zefi). All. Falsini.
FIORENTINA: Leonardelli; Koaudio, Baroncelli, Romani; Trapani, Gudelevicius (63’ Ievoli), Keita, Harder (88’ Deli), Scuderi (46’ Balbo); Rubino (83’ Braschi), Tarantino (63’ Caprini). All. Galloppa.
Arbitro: Poli di Verona.

Sezione: Primavera 1 / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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