Primo tempo bloccato allo Zini: la Cremonese di Nicola si difende corta e aggressiva, l’Atalanta di Juric tiene il pallino ma fatica a trovare varchi tra le linee. Densità centrale, scalate puntuali dei grigiorossi e poche seconde palle pulite per la Dea.

LE CHANCE DELLA CREMO – I padroni di casa pungono sulle corsie: Barbieri chiama Carnesecchi a una grande parata dal limite (28’) e Baschirotto non inquadra di testa su cross di Vandeputte (31’). In avvio un guizzo di Zerbin per Sanabria viene fermato in offside (8’).

DEA, LAMPI SENZA GOL – L’Atalanta costruisce le opportunità migliori con De Ketelaere e Krstović: al 18’ il belga, imbucato da Éderson, cerca il servizio per Pašalić anziché calciare e trova solo l’angolo; al 23’ Zalewski rompe la linea, Bellanova rimette in mezzo e il montenegrino di testa sbatte su Baschirotto a porta quasi sguarnita. Al 36’ ancora Krstović impegna Silvestri in tuffo; al 45’ Lookman pesca De Ketelaere, incornata troppo comoda per il portiere. Da segnalare un’uscita rivedibile di Silvestri su corner (43’), poi lo stesso estremo si riscatta.

DUELLI E NERVI – Gara corretta ma intensa: giallo a Floriani (15’) per fallo tattico su Bellanova. Hien–Vardy e Djimsiti–Sanabria il ring principale; de Roon guida da braccetto con personalità la linea a tre di Juric.

Alla Dea servono più cattiveria nell’ultimo passaggio e maggior velocità nel ribaltare lato; possibili chiavi nella ripresa: ampiezza costante con Bellanova/Zalewski, inserimenti più profondi di Pašalić, e l’eventuale carta Scamacca per alzare peso specifico in area. La Cremonese punge in transizione: attenzione agli strappi di Vandeputte e agli attacchi sul secondo palo di Barbieri.

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Sezione: Primo Piano / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 21:34
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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