CREMONESE-ATALANTA 1-1 (p.t. 0-0)
78' Vardy (C), 84' Brescianini (A)

SILVESTRI, voto 7
Un primo tempo di ordinaria amministrazione, con un solo intervento degno di nota su Krstovic. Cresce d’importanza nella ripresa, dove tiene in piedi la squadra con un paio di parate d’esperienza. Nulla può sul tiro di Brescianini che gli rovina una serata quasi perfetta. Reattivo.

TERRACCIANO, voto 6.5
Partita di concentrazione e letture corrette: controlla la corsia senza sbavature, alzandosi solo quando le condizioni lo permettono. È tra i più ordinati e solidi del pacchetto arretrato. Affidabile.

BASCHIROTTO, voto 5.5
Comanda la difesa con piglio da leader per gran parte della gara, vincendo la maggior parte dei duelli aerei e facendo valere il fisico. Ma la respinta corta nel finale che regala l’1-1 pesa come un macigno. Un errore che cancella un’ora di ottima gestione. Macchiato.

FAYE, voto 6
Adattato sul centro-sinistra, si muove con discreta sicurezza, alternando interventi energici a qualche esitazione in impostazione. Regge con ordine fino al cambio. Diligente.
Dal 61’ BIANCHETTI, voto 5.5
Entra nel momento di massima spinta atalantina e fatica a contenere le avanzate da quel lato. Soffre nel finale, contribuendo involontariamente alla pressione nerazzurra. In affanno.

BARBIERI, voto 7
Spinta e gamba nel primo tempo, con diversi cross interessanti e una conclusione velenosa che impegna Carnesecchi. Dopo l’intervallo si dedica più alla fase difensiva ma resta sempre una minaccia quando ha spazio. Propositivo.

ZERBIN, voto 6
Schierato in posizione più interna, partecipa attivamente alla costruzione e si inserisce bene tra le linee. Sfortunato sull’azione che porta al vantaggio, dove trova Carnesecchi pronto, ma Vardy chiude. Ordinato.
Dall’85’ VAZQUEZ, SV

VANDEPUTTE, voto 7
È il cervello pensante della manovra: detta i tempi, sceglie sempre la soluzione più logica e mantiene pulito il possesso. Brilla anche nel recupero, con una gara di equilibrio e intelligenza tattica. Illuminato.

PAYERO, voto 6
La sua partita è soprattutto muscolare: segue Ederson come un’ombra, gli nega libertà di manovra e costruisce con ordine quando ha campo. Cala d’intensità nella ripresa, ma il contributo resta prezioso. Determinato.
Dal 73’ FOLINO, voto 6
Inserimento utile per coprire e dare freschezza alla mediana. Si fa valere nei contrasti, tenendo alto il livello di attenzione nel finale. Concreto.

FLORIANI, voto 6
Primo tempo di contenimento, poi cresce e trova continuità in spinta. Da un suo affondo nasce il cross che porta al gol di Vardy. Bravo a leggere il momento giusto per inserirsi. Costante.

SANABRIA, voto 5,5
Si sacrifica per la squadra, arretra fino a metà campo per cucire il gioco e offre pochi riferimenti ai centrali. Non arriva mai alla conclusione, ma la sua generosità è un esempio per i compagni. Altruista.
Dal 46’ SARMIENTO, voto 6,5
Si muove tra le linee, cerca spazi e aiuta in copertura. Poco incisivo in fase conclusiva ma utile nell’uscita palla. Operoso.

VARDY, voto 7
Un lampo d’istinto che vale il vantaggio: rapace d’area, letale nel capire dove cadrà la palla. Lavora poco di manovra ma tanto di posizione e lettura. Si sblocca con il fiuto di un grande bomber. Cinico.

ALL. DAVIDE NICOLA, voto 6.5
Disegna una Cremonese compatta e pragmatica, capace di soffrire e colpire. L’idea di spostare Zerbin più dentro e Vandeputte in regia funziona, come la densità centrale che limita l’Atalanta per lunghi tratti. Peccato per l’errore finale che vanifica una prestazione quasi perfetta. Accorto.

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Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 22:59 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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