Partita infuocata al Maradona, dove al 62’ il Napoli è avanti 2-1 sull’Inter in un clima sempre più elettrico. Subito dopo il rigore trasformato da Calhanoglu, un acceso diverbio nei pressi delle panchine ha infiammato la sfida. Tutto è nato da un parapiglia che ha coinvolto giocatori e membri degli staff tecnici di entrambe le squadre, con l’arbitro Mariani costretto a estrarre il cartellino giallo per Antonio Conte, visibilmente nervoso.

LA PROVOCAZIONE DI LAUTARO – Mentre il tecnico azzurro cercava di riportare calma, Lautaro Martinez non ha trattenuto la rabbia e, rivolgendosi verso la panchina partenopea, ha urlato all’ex allenatore parole pesanti, mimando con la mano il gesto della paura e gridando più volte “cagón” – termine spagnolo che significa “codardo” o “senza attributi”. Conte, col suo carattere notoriamente fumantino, ha replicato immediatamente, dando vita a un botta e risposta che ha ulteriormente infiammato la tensione in campo.

VECCHIE FERITE – Il duello verbale tra i due non nasce dal nulla. La scena ha infatti riportato alla mente l’episodio del 12 maggio 2021, durante un Inter-Roma di campionato. All’epoca, Conte era ancora l’allenatore nerazzurro e Lautaro reagì furiosamente a una sostituzione, lanciando urla e gesti plateali verso la panchina. Il tecnico leccese non la prese bene e, davanti a tutti, lo redarguì con un durissimo: «Fenomeno del c*o, i calci in faccia te li devi dare…**». Un confronto che, a quanto pare, non è mai stato del tutto dimenticato.

TENSIONE ALTA, PARTITA ACCESA – Dopo il nuovo battibecco, l’arbitro Mariani ha richiamato i due capitani e gli staff, cercando di riportare serenità, ma il clima resta incandescente. Il Napoli, avanti nel punteggio, difende con grinta; l’Inter, ferita nell’orgoglio, spinge alla ricerca del pareggio. In campo come in panchina, la temperatura è alle stelle: il vecchio duello tra Conte e Lautaro si è riacceso, aggiungendo un capitolo infuocato alla rivalità tra Napoli e Inter.

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Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 19:34
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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