Allo Zini di Cremona arriva un altro pareggio per l’Atalanta di Ivan Juric, che chiude sull’1-1 contro la Cremonese dopo una gara dai due volti: sottotono nel primo tempo, più aggressiva e pericolosa nella ripresa. Il tecnico croato, ai microfoni di DAZN, ha affrontato con lucidità i temi del momento nerazzurro, tra le difficoltà offensive, la condizione fisica di alcuni big e le dichiarazioni post-partita dei suoi giocatori. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister, partiamo dal suo messaggio solidale: anche oggi ha voluto lanciare un appello importante. Poi, che valutazione dà della partita?
«Sì, voglio ricordare che con un semplice SMS al 45583 possiamo contribuire a salvare la vita di tanti bambini. È un gesto che tutti possiamo fare, e chi ha voce pubblica ha il dovere di dare l’esempio. Venendo alla partita: il primo tempo non mi è piaciuto per nulla, forse la prima volta in stagione in cui posso dirlo senza attenuanti. Siamo stati lenti, poco reattivi, e anche se abbiamo avuto qualche occasione non siamo mai riusciti a incidere. Nel secondo tempo, invece, la squadra è tornata a giocare come sa: abbiamo creato tantissimo, come spesso ci capita, ma senza riuscire a finalizzare. Poi, come accade nel calcio, prendi un contropiede e devi accontentarti del pari. Ma la squadra c’è, crea sempre tanto, e su questo non posso che essere soddisfatto».

Il tema del momento è la mancanza di brillantezza offensiva. È un problema di squadra o di singoli?
«Un po’ di tutto. In questo momento ci manca un po’ di smalto, inutile negarlo. Scamacca lo stiamo reinserendo gradualmente, e ogni volta cresce un po’ di più. Lookman, dopo l’estate complicata, sta lavorando per ritrovare la forma. Sono giocatori che negli anni scorsi facevano la differenza e risolvevano le partite, oggi non sono ancora al top e questo incide. Ma la squadra, nel complesso, sbaglia poco o nulla: crea tantissime occasioni, gioca, lotta, ma non riesce a trasformare tutto questo in gol. È una questione di brillantezza, non di qualità o di impegno».

Brescianini e Carnesecchi nel post partita hanno parlato di “più ritmo” e di “darsi una sveglia”. Condivide la loro lettura?
«Il primo tempo sì, assolutamente. Lì è mancato ritmo, reattività, aggressività sulle seconde palle. Quando perdi quei duelli, giochi male anche tecnicamente. Ma è diverso dire “manca impegno”. Impegno non è mai mancato: questi ragazzi si allenano durissimo e giocano ogni tre giorni con grande dedizione. Oggi il problema è stato l’intensità, non la voglia. Nel secondo tempo abbiamo ritrovato l’energia giusta e si è visto: abbiamo costruito il doppio delle occasioni e imposto il nostro gioco. Peccato non aver capitalizzato».

A proposito di Lookman: sembra in ripresa, più brillante rispetto alle ultime gare. Sta migliorando anche in allenamento?
«Sì, pian piano si sta ritrovando. Un mese fa lavorava con grande impegno per recuperare la condizione, ora sta entrando nel ritmo giusto. Il problema è che giochiamo ogni tre giorni: il tempo per allenarsi davvero è poco, poi lui va anche in nazionale, rientra tardi… quindi non è semplice. Ma sono convinto che presto tornerà devastante come lo conosciamo. La squadra gioca per lui, lo cerca tanto, e lui lo sa: in queste ultime quattro o cinque partite ha avuto 30-40 situazioni da finalizzare, e quando ritroverà la miglior forma tornerà a risolverle come in passato».

Lucido, diretto e sempre concentrato sul lavoro quotidiano: Ivan Juric non nasconde la delusione per il pareggio di Cremona, ma vede il bicchiere mezzo pieno. La sua Atalanta crea, domina e convince sul piano del gioco: ora serve solo ritrovare quella cattiveria sotto porta che, presto o tardi, trasformerà le prestazioni in vittorie.

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Sezione: Primo Piano / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 23:35
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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