L’Atalanta ha ritrovato il gusto della vittoria in Europa, ma in Serie A il digiuno dura da troppo. I 49 giorni senza successi rappresentano un’anomalia per un club che, fino a pochi mesi fa, era abituato a vivere stabilmente ai vertici. Oggi, contro il Sassuolo (ore 12.30, diretta Dazn), la squadra di Ivan Juric ha l’occasione per cambiare marcia, lasciarsi alle spalle un periodo altalenante e presentarsi alla sosta con una classifica più degna del suo valore.

L’ORA DELLA SVOLTA - Dopo l’altalena di emozioni tra Udine e Marsiglia – dalla peggiore prestazione stagionale alla migliore in Champions – l’Atalanta vuole trasformare la reazione europea in continuità domestica. Una vittoria oggi servirebbe non solo per i punti, ma anche per rinsaldare la posizione di Juric, che attendeva queste due partite prima della pausa per dare una svolta alla stagione. Il morale è in risalita - presenta il match L'Eco di Bergamo - , ma i numeri restano impietosi: due vittorie in dieci giornate, 13 punti in classifica e la zona sinistra della graduatoria da riconquistare. Vincendo, la Dea scavalcherebbe Cremonese, Udinese e Lazio, rientrando nell’ottava posizione, ultima utile per restare nel gruppo delle big.

UN TABÙ LUNGO 49 GIORNI - L’ultimo successo in campionato risale al 21 settembre a Torino, e la serie di sei partite senza vittorie ricorda quella del 2018. Ma oggi il contesto è diverso: l’Atalanta ha talento, profondità e una rosa finalmente al completo.
Il successo di Marsiglia, arrivato all’ultimo respiro, ha spazzato via l’apatia e restituito fiducia. Ora serve solo continuità.

JURIC, SCELTE E CONFERME - L’allenatore croato ha convocato 25 giocatori su 26, ritrovando anche gli acciaccati Scalvini, Brescianini e Kolasinac, che tornano in panchina. Probabile conferma del 3-4-1-2, con i big in campo nonostante la fatica europea.
Juric ha chiesto una prova di maturità ai suoi uomini più rappresentativi: Ederson e Lookman in primis. L’allenatore ha ribadito che il caso di Marsiglia è chiuso e che l’attaccante nigeriano, autore di un gol al Milan ma ancora discontinuo, deve tornare decisivo come nella scorsa stagione.

CARNESECCHI E L’UNICO IRRINUNCIABILE - In questo avvio travagliato, l’unico sempre al top è stato Marco Carnesecchi, protagonista assoluto anche in Europa. Il portiere rappresenta la sicurezza di una squadra che, però, ha bisogno di ritrovare la forza dei suoi uomini offensivi.
Il tecnico non ha più alibi: l’infermeria è vuota, la squadra è in salute e le condizioni per tornare a vincere ci sono tutte.

SASSUOLO, TRADIZIONE A SENSO UNICO - Sulla carta, è l’avversario ideale per ritrovare il sorriso. Il Sassuolo non vince a Bergamo dal 2013, e negli ultimi dieci anni l’Atalanta ha collezionato 14 successi su 18, di cui nove consecutivi in casa. Ma la squadra di Fabio Grosso, reduce dal ko con il Genoa, resta pericolosa davanti, con Berardi, Laurienté e Pinamonti, già puniti in passato dal muro di Carnesecchi.

UN’OCCASIONE DA NON SPRECARE - La sosta arriva nel momento giusto, ma solo una vittoria potrà restituire serenità. L’Atalanta è attesa a una prova di forza e continuità, per trasformare l’energia del Vélodrome in un nuovo punto di partenza.
Non vincere oggi significherebbe chiudere il secondo mese consecutivo senza successi in campionato, un’ombra che la Dea non può permettersi.

Juric lo sa bene: Marsiglia ha riacceso la fiamma, ma per non spegnerla serve un’altra scintilla. Quella che solo una vittoria può dare.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 07:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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