Quando una squadra come l’Atalanta vive un periodo complesso, il primo istinto è cercare spiegazioni nella tattica o nella condizione atletica. Ma per Emanuele Arioli, psicologo dello sport e co-fondatore del centro medico Perform di Bergamo, la vera partita si gioca altrove: nella mente.

IL PESO DELLA TESTA – «Uno sportivo è un puzzle a quattro pezzi: tattica, tecnica, preparazione atletica e testa – spiega Arioli in esclusiva a TuttoAtalanta.com –. In questo momento la testa pesa moltissimo. Quando le cose vanno bene, la motivazione spinge le gambe; quando vanno male, crea insicurezze e rallenta tutto. Il corpo reagisce a ciò che la mente gli trasmette».

LA VIA D’USCITA – Lo psicologo bergamasco vede spiragli chiari: «Questa Atalanta può uscirne più forte. Juric ha dimostrato di saper valorizzare i giovani, ha trasformato Bernasconi e rilanciato Brescianini. Deve continuare su questa strada. Serve un grande lavoro di staff, anche sul piano mentale, che oggi nel calcio è ancora troppo sottovalutato».

IL RUOLO DEL PUBBLICO – Infine, un richiamo all’importanza dello stadio: «La spinta della Nord è determinante, ma può diventare un’arma a doppio taglio per i più sensibili. Maldini, ad esempio, è un ragazzo serio e volenteroso, ma vive le critiche più di altri. La sensibilità non è un limite: se gestita bene, può diventare una forza».

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Emanuele Arioli ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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Sezione: Interviste / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 08:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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