L’Atalanta prova a scrollarsi di dosso la pesante batosta subita in Champions dal PSG e lo fa ripartendo dalle sue certezze. In Serie A, nonostante prestazioni non sempre brillanti, la Dea è ancora imbattuta, con due pareggi e una vittoria. Juric cerca continuità e per ritrovarla non può prescindere da chi, nel silenzio, dà equilibrio e ordine: Mario Pasalic.

IL RITORNO DI LOOKMAN – La novità è il rientro tra i convocati di Ademola Lookman, tornato in gruppo dopo il chiarimento con società, allenatore e compagni. «Si è spiegato e lo hanno accolto bene», ha commentato Juric alla vigilia. «Non è al massimo perché ha lavorato a lungo da solo, ma in questi giorni ha fatto bene. Devo decidere se schierarlo dall’inizio o a gara in corso». La tentazione di affidarsi subito al talento del nigeriano c’è, soprattutto con Scamacca e De Ketelaere indisponibili, ma servirà cautela.

IL FATTOR PASALIC – In un attacco che fatica a trovare imprevedibilità, il ruolo di Pasalic diventa ancora più centrale - specifica La Gazzetta dello Sport -. Il croato, capace di muoversi da mezzala, trequartista o falso nove, offre letture intelligenti con e senza palla e inserimenti sempre puntuali. È lui il vero termometro della squadra: sa quando alzare i ritmi, quando abbassare i giri, quando buttarsi nello spazio per sorprendere la difesa avversaria. Numeri e continuità parlano per lui: 302 presenze in nerazzurro, settimo nella storia del club, con l’obiettivo di scalare posizioni fino al podio dei più presenti di sempre.

Pasalic non ha mai fatto rumore, ma a Bergamo è diventato una garanzia. In un momento di incertezza, la sua presenza è ancora più preziosa. Juric lo sa bene: se la Dea vuole ritrovare aggressività e continuità, il suo jolly croato è l’uomo da cui ripartire.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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