La Juventus inciampa ancora e lascia due punti pesanti al Bentegodi. L’Hellas Verona di Paolo Zanetti gioca con personalità e grinta, soffre ma reagisce al gol subito e sfiora addirittura il sorpasso, mentre i bianconeri di Tudor confermano limiti di gestione e poca lucidità nelle fasi decisive.

CONCEICAO ILLUMINA – L’avvio di gara è equilibrato, con poche occasioni e tanta intensità. La Juve si affida a Vlahovic, supportato da Yildiz e Conceicao. Proprio il portoghese rompe l’equilibrio al 19’: parte dalla destra, resiste al contrasto, salta due avversari e di sinistro infila Montipò con un gran destro dal limite.

RIGORE DI ORBAN – Il Verona non si scompone, anzi aumenta il ritmo e crea più di un grattacapo alla difesa juventina. Poco prima dell’intervallo arriva l’episodio che cambia il copione: rimessa laterale di Bradaric, Joao Mario salta con il braccio largo e colpisce il pallone. Dopo revisione VAR, Rapuano assegna il rigore: Orban dal dischetto non sbaglia e firma l’1-1.

OCCASIONI GIALLOBLÙ – La ripresa si apre con una fiammata di Vlahovic, murato da Montipò, ma è Orban il vero protagonista della serata. Il nigeriano crea almeno tre occasioni: prima un tiro dal limite che impegna Di Gregorio, poi una conclusione a giro di poco fuori, infine un’altra percussione che fa tremare la difesa bianconera. Al 69’ Serdar illude il Bentegodi segnando il gol del 2-1, ma l’azione è viziata da fuorigioco.

JUVE SPENTA – Nonostante i cambi (dentro Koopmeiners, Adzic e Openda), la Juventus non riesce a sfondare. Tanto possesso palla, pochi spazi trovati. I gialloblù invece giocano con il cuore e si prendono un punto che vale oro.

Per il Verona un pareggio che sa di impresa e di fiducia in vista del prosieguo. Per la Juve un altro campanello d’allarme: la squadra di Tudor fatica a imporre la propria qualità e, più che per la vittoria, deve ringraziare di non aver perso.

Sezione: Serie A / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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