Torino, Baroni in conferenza: "Contro l’Atalanta serviranno ferocia e compattezza"

Marco Baroni non si nasconde alla vigilia di Torino-Atalanta. Alla vigilia della sfida dell’Olimpico Grande Torino, valida per la quarta giornata di Serie A, il tecnico granata ha sottolineato la portata della gara: «Affrontiamo una squadra che da due anni disputa cinquanta partite a stagione, un avversario forte e in salute. Per noi sarà un test fondamentale».

SCELTE DI MODULO – La novità tattica contro la Roma è stata la difesa a tre, che Baroni non esclude di riproporre: «Conta soprattutto l’atteggiamento, non il sistema. A Roma abbiamo fatto bene per compattezza e spirito, domani servirà la stessa ferocia. Non escludo però di tornare a quattro, dipenderà dall’interpretazione della partita».

LAVORO E IDENTITÀ – Il tecnico ha ribadito la necessità di dare continuità al processo di crescita: «Siamo ancora in una fase di assemblaggio, diversi giocatori hanno poco minutaggio. L’obiettivo resta quello di trovare un’identità chiara e funzionale alle caratteristiche della rosa. In questo momento solidità ed equilibrio vengono prima di tutto».

SITUAZIONE INFORTUNATI – L’unico assente certo resta Masina: «Sta seguendo un percorso fisioterapico, vedremo per la prossima settimana». Sul fronte Zapata, invece, arriva una buona notizia: «Lo porto in panchina, ci potrà dare un contributo. Sta lavorando per ridurre il gap».

CASADEI E GLI ALTRI – Tra i singoli, Baroni si è soffermato su Cesare Casadei: «Ha ancora un percorso da fare, ma mi ha colpito per dedizione e applicazione. Ha margini importanti e vogliamo lavorarci». E su Aboukhlal: «Sta crescendo, a Roma è entrato bene. Presto sarà pronto anche per partire titolare».

L’ATTEGGIAMENTO – Infine, una riflessione sull’avversario: «L’Atalanta è abituata a giocare ad alti ritmi, ha qualità e carattere. Dopo la sconfitta col PSG mi aspetto una squadra ancora più arrabbiata. Dovremo opporre compattezza e aggressività, solo così potremo dire la nostra».

Domani il Toro di Baroni si gioca una fetta importante del proprio cammino: con un Olimpico che si annuncia caldo, la squadra granata dovrà confermare i progressi visti con la Roma e dimostrare di poter competere anche contro una rivale di caratura europea come l’Atalanta.