Dallo stadio Parco dei Principi, Pietro Serina ha commentato ai microfoni di Radio Dea, attraverso il canale ufficiale Youtube, con Fabio Gennari la sconfitta dell’Atalanta per 4-0 contro il Paris Saint-Germain. Un ko che non sorprende per il valore dell’avversario, ma che ha fatto discutere per il modo in cui è maturato. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Pietro, ti aspettavi un’Atalanta così in difficoltà o è la modalità della sconfitta a pesare di più?
«Perdere a Parigi era prevedibile, lo sapevamo. Ma non si può perdere così. La squadra è stata protagonista di una prestazione indecente: non siamo mai stati squadra, ognuno andava per conto suo. C’è stato disordine, poca grinta, nessuna reazione. Se giochi col PSG e loro ci mettono più grinta di te, allora la figuraccia è inevitabile. Abbiamo preso gol evitabili, il 4-0 lo era sicuramente. E attenzione: in Champions la differenza reti può pesare per la qualificazione».

C’è un giocatore che si salva in una serata così negativa?
«Sì, per una volta faccio il buono: Marco Carnesecchi. Senza di lui, al decimo minuto eravamo già 4-0. Ha parato tutto, compreso il rigore, e ci ha evitato un passivo ancora più pesante. È vero, sul terzo gol è stato battuto sul suo palo, ma se non avessimo avuto lui sarebbe stata una catastrofe. È l’unico vero eroe di questa serata».

Ora il calendario propone due trasferte pesanti: Torino e Juventus. Quanto conta reagire subito?
«Conta tantissimo. Juric oggi ha mandato un messaggio chiaro: ha lasciato inizialmente in panchina Scalvini, Zalewski e Krstovic, tre dei migliori contro il Lecce. Li ha tenuti a riposo perché vuole vincere a Torino. Poi le necessità lo hanno costretto a inserirli, ma la scelta iniziale è stata evidente. Purtroppo perderemo Scalvini e De Ketelaere, entrambi fermati da risentimenti muscolari agli adduttori. Però non è tanto chi gioca, è l’atteggiamento che deve cambiare: contro il Torino servirà un approccio totalmente diverso. Non possiamo continuare a giustificare tutto dicendo che è presto per le valutazioni: prima o poi rischiamo che diventi troppo tardi».

Serina non cerca alibi: il PSG era di un’altra categoria, ma l’Atalanta ha il dovere di presentarsi con un atteggiamento diverso. La trasferta di Torino sarà già un crocevia importante per capire la direzione della stagione: «Serve registrarsi e dimostrare di avere la testa di una squadra vera».

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Sezione: Primo Piano / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 01:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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