L’Atalanta, nella sfida contro il Bologna, ha dato vita a una delle sue prestazioni più particolari degli ultimi tempi. Una formazione fortemente sbilanciata in avanti, con ben sette giocatori offensivi contemporaneamente in campo, ha cercato fino all'ultimo di ribaltare il risultato. Ma l’evidente dominio nella fase di possesso non è stato sufficiente a portare a casa i tre punti, dimostrando che i nerazzurri, nonostante la generosità, faticano a trovare lucidità e precisione negli ultimi metri.
UNA FORMAZIONE SPERIMENTALE
Dopo l'espulsione di Lucumì - analizza L'Eco di Bergamo - l'Atalanta ha approfittato della superiorità numerica schierando un'armata offensiva mai vista: attaccanti, trequartisti e centrocampisti offensivi si sono riversati nella metà campo del Bologna. La scelta di Gasperini di gettare nella mischia tutti i giocatori offensivi a disposizione ha regalato momenti spettacolari, ma anche tanta confusione. Il Bologna, chiuso a riccio con una difesa ormai stremata, ha subito un assalto continuo, ma senza particolari pericoli fino al palo di Samardzic, seguito dal gol del pareggio.
MANCANZA DI PRECISIONE NEI METRI DECISIVI
Il dominio territoriale dell'Atalanta è stato evidente. Tra l'8’ della ripresa e il 90', i nerazzurri hanno mantenuto il controllo assoluto, ma la mancanza di precisione negli ultimi metri ha limitato la possibilità di trovare il gol della vittoria. Con più lucidità, probabilmente, la squadra avrebbe potuto segnare prima e cercare di vincere la partita. Invece, si è dovuto aspettare fino agli ultimi istanti per il colpo risolutivo di Samardzic.
LA DIFESA CONTINUA A TREMARE
Nonostante una fase offensiva tanto arrembante, il problema principale resta la fase difensiva. L’ennesima amnesia all’inizio del secondo tempo ha portato al gol di Castro. Questo è il settimo gol incassato nei primi 15 minuti della ripresa dall'inizio della stagione, un dato che evidenzia come la squadra fatichi a rientrare concentrata in campo. La reazione è arrivata subito dopo l'espulsione di Lucumì, ma senza quel regalo sarebbe stato molto difficile raddrizzare la gara.
CANTIERE APERTO, MA CON QUALITÀ IN PROSPETTIVA
Gasperini si trova ancora a gestire un gruppo in costruzione. I tanti nuovi innesti estivi, uniti agli infortuni di giocatori chiave come Scalvini e Scamacca, rendono il lavoro del tecnico particolarmente complesso. Tuttavia, le prime giornate hanno mostrato che questa squadra ha qualità, soprattutto in attacco. La grande varietà di soluzioni offensive permette di avere sempre un protagonista diverso, che sia Retegui, De Ketelaere o, come a Bologna, Samardzic.
UNA DIFESA DA AGGIUSTARE, MA KOSSOUNOU SI FA NOTARE
Tra le note positive, nonostante l’errore sul gol, c'è la prestazione della difesa, in particolare quella di Kossounou, che si è distinto per le sue uscite tempestive e la capacità di leggere le azioni. Il giovane difensore ha dimostrato di poter essere una valida alternativa, mostrando anche attitudini "alla Scalvini".
POCHI EPISODI SFAVOREVOLI, MA LA FORTUNA NON GIRA
Con un pizzico di fortuna in più, l'Atalanta avrebbe potuto avere più punti in classifica. Due
pali a Torino, uno a Bologna, e un gioco che spesso non è premiato dalle conclusioni. Anche se i dettagli contano, la sensazione è che la squadra possa presto trovare il suo equilibrio.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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