L’Atalanta si prepara a inaugurare il primo vero blocco della stagione. Dopo i pareggi contro Pisa e Parma, che hanno lasciato più dubbi che certezze, il campionato entra nel vivo e la Champions è ormai alle porte. Gli alibi delle prime giornate – mercato aperto, rodaggio e cambio di guida tecnica – non possono più bastare: Juric ha bisogno di dare risposte immediate.

CERCASI INTENSITÀ – Il limite più evidente della Dea nelle prime uscite è stato il passo compassato, lontano dal ritmo feroce che ne ha sempre caratterizzato il gioco - analizza L'Eco di Bergamo -. Le due settimane di sosta, pur con metà squadra sparsa per il mondo con le nazionali, hanno offerto al tecnico tempo prezioso per lavorare sulla condizione e sul pressing. Il test con il Lecce è un’occasione da non fallire: una vittoria può restituire fiducia in vista di un calendario durissimo, con PSG, Torino, Juventus, Bruges e Como all’orizzonte.

SU E GIÙ – Le difficoltà hanno riguardato tutti i reparti. La difesa ha ballato con Scalvini e Hien ancora lontani dalla forma migliore, mentre davanti si attende l’esplosione dei fantasisti. De Ketelaere ha inciso poco, Maldini e Sulemana ancor meno. L’asterisco più grande resta Lookman: riuscirà Juric a recuperarlo e reinserirlo stabilmente? Le certezze arrivano da Scamacca, partito forte ma subito frenato da un problema fisico, e da Carnesecchi, sicurezza assoluta tra i pali.

I NUOVI – Nelle prime due partite Juric si è affidato soprattutto ai veterani. Tra i volti nuovi, l’unico titolare è stato Zalewski, tra i più positivi, specie in fase offensiva. Ora però è il momento di allargare le rotazioni. Domani dovrebbe toccare a Krstovic, chiamato a raccogliere l’eredità di Retegui, e presto ci sarà spazio anche per Musah, fondamentale soprattutto ora che Ederson è fermo. Il brasiliano, atteso a fine settembre, dovrà riprendersi le chiavi del centrocampo, mentre Kolasinac rientrerà dopo la sosta di ottobre per dare stabilità alla retroguardia.

L’Atalanta ha le risorse per rialzarsi: rosa competitiva, giovani da lanciare e big da reinserire. Ma l’apprendistato è finito: da domani contro il Lecce non ci saranno più attenuanti. Juric deve ridare alla sua squadra intensità, idee e concretezza. Perché la stagione è appena iniziata, ma la Dea non può permettersi di restare ferma al palo.

Sezione: Zingonia / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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