Alejandro “Papu” Gómez si prepara a rimettere piede in campo in Serie B con il Padova. Un rientro che sembrava impossibile dopo la lunga squalifica per doping, una parentesi che lo aveva fatto vacillare e che lo aveva persino spinto a immaginare un addio definitivo al calcio. «Due anni senza giocare a questa età sono un’eternità – ha confessato –. Mi sono chiesto più volte se avesse senso continuare».

IL FUOCO INTERIORE – Nei momenti più bui, il Papu ha trovato la forza nella determinazione e nell’esempio che voleva dare ai figli: «Non volevo che fossero altri a stabilire la fine della mia carriera. Dovevo essere io a decidere quando smettere, non chi non ha mai calcato un campo. Ho pensato a loro: volevo dimostrare che anche davanti alle ingiustizie puoi rialzarti e continuare a lottare».

L’ERRORE E LA RABBIA – L’ex Atalanta non ha mai negato la propria responsabilità nell’episodio che lo ha travolto: «Sono stato ingenuo nell’assumere uno sciroppo che non avrei dovuto prendere. Non mi sono mai sentito una vittima. Ma due anni di squalifica sono stati sproporzionati: ci sono sostanze ben più gravi che comportano pene molto più leggere». Da qui la frustrazione, amplificata dal momento: «Ero reduce dal Mondiale vinto con l’Argentina, il punto più alto della mia carriera. Poi, all’improvviso, tutto crollato».

IL PESO DEL SILENZIO – Gómez ha ricordato anche le sorprese che gli hanno lasciato questa esperienza: «Mi ha ferito l’assenza di alcune persone che pensavo mi sarebbero state vicine, ma mi hanno colpito positivamente altre che non immaginavo potessero sostenermi. Ho capito chi c’era davvero per me».

IL NUOVO INIZIO – Dopo mesi di allenamenti solitari, palestra, padel e routine quotidiane per tenere viva la mente e il corpo, ora è il momento di ricominciare. «All’inizio mi sembrava impossibile resistere, poi con il passare del tempo ho iniziato a guardare avanti. Mi sono detto che avrei puntato a tornare pronto per l’estate, al via dei ritiri. Oggi sono qui, felice di poterci riprovare».

Il Papu è pronto a scrivere l’ultimo capitolo della sua carriera, non come vittima di una sentenza, ma come protagonista della sua scelta. Tornare in campo con la maglia del Padova sarà più di un nuovo inizio: sarà la dimostrazione che, al di là dei colpi della vita, la passione e la volontà possono ancora decidere il destino di un campione.

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
© foto di TuttoAtalanta.com
Sezione: L'angolo degli ex / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 12:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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