Le prime due uscite stagionali hanno lasciato più ombre che luci. I pareggi con Pisa e Parma hanno evidenziato una squadra compassata, priva del ritmo che da anni ne rappresenta il marchio di fabbrica. La pausa per le nazionali è arrivata nel momento giusto: ora non ci sono più scuse, contro il Lecce l’Atalanta deve dare segnali concreti.

IL LAVORO DI JURIC – Il nuovo tecnico ha avuto poco tempo per imprimere la sua impronta, ma il campionato non aspetta. Se da un lato la scelta della società è stata quella di mantenere continuità con il passato recente, dall’altro i giocatori devono ancora assimilare differenze non marginali rispetto all’era Gasperini. Juric ha sfruttato la sosta per lavorare su pressing e condizione atletica: la prova di domenica sarà il primo vero banco di verifica.

REPARTI IN BILICO – La difesa ha mostrato fragilità inattese: Scalvini e Hien non sono ancora al meglio, mentre Kossounou appare pronto per avere maggiore spazio. Anche davanti ci sono interrogativi: De Ketelaere, Maldini e Sulemana non hanno inciso, e Samardzic deve ancora trovare la sua dimensione. La certezza si chiama Scamacca, subito convincente ma frenato da un infortunio: l’obiettivo è riaverlo in Champions contro il PSG. Tra i pali, invece, Carnesecchi rimane un punto fermo.

I NUOVI VOLTI – Finora solo Zalewski si è imposto da titolare, confermando qualità e intraprendenza. Ma il futuro immediato passa anche da Krstovic, pronto a guidare l’attacco contro la sua ex squadra, e da Musah, arrivato per dare energia al centrocampo in attesa del recupero di Ederson, previsto a fine settembre. Kolasinac tornerà più avanti, ma il suo rientro garantirà stabilità in retroguardia.

LOOKMAN, L’INCERTO – Resta il rebus legato a Ademola Lookman. Dopo un’estate complicata, il nigeriano non ha ancora ritrovato un ruolo centrale nel progetto. Se Juric riuscirà a reinserirlo in maniera definitiva, la Dea potrà contare su una pedina fondamentale per qualità e incisività negli ultimi metri.

L’Atalanta ha una rosa competitiva e margini di crescita evidenti, ma il tempo delle attenuanti è finito. Contro il Lecce non si può sbagliare: serve ritrovare subito intensità, inserire i nuovi senza esitazioni e trasformare i rientri in punti di forza. Juric lo sa bene: per rilanciare la Dea, la svolta deve cominciare adesso.

Sezione: Copertina / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 09:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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