Che fine ha fatto Alessandro Del Piero? La domanda è ancora senza risposta, nonostante si sia arrivati a fine agosto e molti giochi risultino fatti. Neppure i più esperti tra i colleghi del mercato sanno dare un'indicazione attendibile per la semplice ragione che se alcune opportunità sono definitivamente saltate (gli Stati Uniti su tutti), altre sono vive e plausibili, nonostante da un mese e mezzo non ci siano notizie precise in merito.
Fino al prossimo 31, anche se Del Piero non l'ha detto a nessuno, il legittimo detentore della maglia numero 10 (per il merchandising bianconero lo è ancora e la Juve continua a fare ottimi affari) spera di trovare una squadra europea, possibilmente che partecipi alle Coppe. Secondo me guarda più all'Inghilterra che alla Spagna. Ma in fondo anche questo è dettaglio: Del Piero resterà tale ovunque vada. Il problema, casomai, è non esporre alla corruzione del tempoche passa e dell'oblio che avanza la sua leggenda ancora intatta.
E' importante, insomma, la scelta del contesto nel quale calare la fine della storia almeno quanto un romanziere lo fa con il proprio capolavoro. Per questo è giusto che Del Piero si prenda il tempo necessario per capire non chi gli offra di più, ma cosa ci sia di meglio.

Nel frattempo sia lui che il suo calcio sono ancora presenti nel ricordo di tutti. Non parlo solo degli juventini che, nella quasi totalità, lo adorano. Parlo degli sportivi d'Italia che hanno imparato a conoscerlo, ad amarlo, a rispettarlo. C'è lo stesso trasversale sentimento che accompagnò l'ultima parte di carriera di Roberto Baggio.
Ovunque il Divin Codino andasse (il Bologna, l'Inter, il Brescia) cresceva l'ammirazione per lui fino a progettarne addirittura la chiamata in Nazionale (dopo il Mondiale del '98 c'era stato un pressing su Trapattoni perché lo chiamasse, quattro anni dopo, per Corea e Giappone), non si cercava in lui la ragione di ciò che divide, ma le motivazioni che unissero.

Del Piero potrebbe avere la stessa parabola ecumenica. Solo che, da parte dei suoi sostenitori, c'è fretta di sapere come ritrovarlo, con quali colori e su quale palcoscenico. C'è una insopprimibile voglia di calcio e Del Piero, nonostante i 38 anni a novembre, lo impersona ancora.

Sezione: Altre news / Data: Ven 24 agosto 2012 alle 06:30 / Fonte: di Giancarlo Padovan (TMW)
Autore: Redazione TA / Twitter: @tuttoatalanta
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