Aspettando Italia-Croazia c'è già polemica a Lipsia: prezzi diversi menù ristoranti per le tifoserie

Un ristorante in Marktplatz, nel cuore di Lipsia, ha scatenato una polemica con la sua scelta di marketing durante la partita Italia-Croazia. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, ha infatti proposto due menu diversi per i tifosi delle due nazionali, con prezzi differenti, suscitando malcontento tra i sostenitori croati.

INFERIORITÀ NUMERICA DEI TIFOSI ITALIANI
Lunedì sera, l'Italia si è trovata in netta inferiorità numerica rispetto ai tifosi croati. La UEFA ha registrato la presenza di 25.000 tifosi croati contro circa 10.000 italiani. Questa disparità si è notata già per le strade del centro storico di Lipsia, dove i tifosi croati hanno animato la giornata con cori, fumogeni e balli, creando un'atmosfera festosa ma anche potenzialmente problematica.

LE REAZIONI CROATE ALLA SCELTA DEL RISTORANTE
I tifosi croati hanno preso male la scelta del ristorante in Marktplatz di proporre due menu differenti. Per loro, il risotto Djuvec con kebab e ajvar, un piatto tipico dei Balcani, veniva venduto a 11,50 euro, mentre per i tifosi italiani, la focaccia con formaggio, prosciutto, pomodorini, rucola e mozzarella era offerta a 9,80 euro. "Quasi due euro in meno, perché?" è stata la lamentela diffusa tra i croati, che si sono sentiti trattati in modo ingiusto.

L'ATMOSFERA NELLA PIAZZA
Nonostante le tensioni potenziali, la giornata in Marktplatz si è svolta senza incidenti significativi. La polizia tedesca ha monitorato la situazione con telecamere e fari, garantendo che i festeggiamenti non degenerassero. Tuttavia, la Federcalcio croata è stata già multata di 28.000 euro per disordini durante la partita contro l'Albania, a causa di torce accese e lancio di oggetti.

Questa vicenda ha acceso un dibattito sull'opportunità e l'etica di pratiche di marketing differenziate in occasione di eventi sportivi internazionali. Mentre il ristorante ha cercato di capitalizzare l'afflusso di tifosi, il risultato è stato un sentimento di ingiustizia che ha macchiato l'atmosfera festiva pre-partita.