Oggi siamo abituati a vedere l'Atalanta sul tetto dell'Europa, ma non è sempre stato così. Il suo percorso è stato tortuoso, a volte ripido, ma dobbiamo fare un grande applauso a questo club che ce l'ha sempre fatta. I suoi tifosi sono sempre stati lì, vicino a lei, pronti a sostenerla tra un coro allo stadio e una partita alle slot a tema durante la pausa. La Dea ce ne ha regalate tante di emozioni vere che meritano di essere menzionate.

Dublino 2024: la notte d'oro che ha cambiato la storia
Come dimenticare il 22 maggio 2024? L'Atalanta riuscì a battere il Bayer Leverkusen in Europa League a 3-0 a Dublino. La tripletta di Ademola Lookman passò alla storia e divenne un vero e proprio record e permise al club di guadagnarsi la tanto agognata coppa europea. Diciamo che fu un successo anche un po' insperato perché i tedeschi erano imbattuti da parecchio tempo, ma questo rese la vittoria ancora più dolce. Ecco un modo perfetto per chiudere un cerchio che durava da tanti anni. Certo, finalmente tutti i sacrifici vennero ripagati! Tutti ce lo ricordiamo: Lookman che allarga le braccia, lo stadio che esplode e la squadra che alza il trofeo.

San Siro 2020: l'esplosione europea con il 4-1 al Valencia
Se a Dublino c'è stata la consacrazione dell'Atalanta, possiamo dire che Milano è il luogo dove ha dispiegato le ali. Il 19 febbraio 2020 l'Atalanta era a San Siro per la Champions e ha travolto il Valencia con un 4-1 nell'andata degli ottavi. È in questa partita che tutta l'Europa ha capito quanto la Dea meritasse di stare lì, sulla vetta. Non è solo il punteggio, è la qualità, il coraggio, la sensazione di potersela giocare con chiunque. Per tanti bergamaschi è stato un sogno, un rito che è diventato il patrimonio emotivo della città. Da lì in poi, la Champions è rimasta un percorso speciale, anche se si è fermata ai quarti.

La favola dell'88: dalla Serie B alla semifinale di Coppa delle Coppe
Chi ha la fortuna di avere i nonni, avrà sicuramente sentito questa storia: l'Atalanta che gioca la Coppa delle Coppe nella stagione 1987/1988. Nessuno ci avrebbe scommesso, parliamo di un club che era in Serie B, eppure arrivò in semifinale. Il miglior piazzamento europeo di un club italiano non di prima divisione. Che dire, la Dea ci dimostrò che non bisogna porsi dei limiti e che se si lotta fino in fondo tutti i sogni di possono realizzare. Diciamo che è stato un po' l'inizio della carriera dell'Atalanta in Europa, dove poi ha scelto di restare stabilmente.

L'era Gasperini e la New Balance Arena

Non si possono citare i momenti iconici senza parlare dell'era Gasperini. Sono stati nove anni che hanno cambiato la pelle e le ambizioni del club. Con lui sono arrivate le qualificazioni continue alle coppe, una semifinale europea, la finale di Coppa Italia e, soprattutto, la coppa di Dublino. Nel 2025 è arrivato l'addio, con i saluti ufficiali del club e il passaggio all'AS Roma. Certo, è stato un congedo sofferto ma anche maturo, con lui la Dea ha imparato a lavorare sodo e ha trovato un'identità forte. Per molti tifosi, anche questo addio è un momento simbolico perché si chiude un capitolo enorme, ma il libro resta sempre aperto. Poi, c'è un'altra grande novità! La casa nerazzurra è entrata in una nuova fase, dopo anni da Gewiss Stadium, nel settembre 2025 l'impianto ha cambiato nome in New Balance Arena, grazie a un percorso di restyling

Sezione: Altre news / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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