Chissà se De Laurentiis ha finalmente capito quanto erano importanti Spalletti e Giuntoli. E quanto sia complicato per un presidente interpretare anche i ruoli di diesse e di allenatore. Era facile immaginare che sarebbe stata una stagione in salita per il Napoli. E l’inizio di torneo lo conferma. Fossi Garcia non dormirei sonni tranquilli. Sono altre le favorite per lo scudetto. Sono Inter e Juve. La squadra nerazzurra ha la rosa più forte, i bianconeri non avranno il “fastidio” delle Coppe. In questo momento l’Inter è quasi ingiocabile. E’ una macchina da guerra. E Mkhitaryan è la faccia da scudetto della formazione nerazzurra. Ha qualità, senso tattico, segna gol belli e importanti, parla da leader. Nel derby ha spaccato il Milan in mille pezzi. Presente in ogni momento decisivo della gara. Ma, attenti, Micki non condizione la squadra, è al servizio della squadra. Questo è un aspetto che rende l’Inter la formazione da battere in questo campionato. Ci sono tanti Micki in ogni reparto. Tutti al servizio del gruppo.
La faccia da scudetto della Juve invece è Federico Chiesa. La società bianconera aspettava il vero Federico da tempo. Ha anche sperato che in estate non arrivasse l’offerta indecente che lo portasse lontano da Torino, lontano dall’Italia. Ora la Juve ha la seconda punta che serve per segnare gol preziosi e per esaltare l’amico Vlahovic. Fede sta completando un percorso di maturazione tacnico-tattica che lo sta portando a ricordare papà Enrico. Insomma, più attaccante che esterno a tutta fascia. Il nuovo Chiesa può trascinare la Juve allo scudetto. E regalarsi anche un nuovo contratto favoloso.
Inter e Juve viaggiano a caccia del tricolore proponendo la stessa idea di calcio. Simone Inzaghi e Allegri sono l’altra faccia dei giochisti. Il loro calcio si basa su una difesa protetta (nel derby i nerazzurri erano spesso in dieci dietro la linea della palla) e micidiali verticalizzazioni. Che esaltano le qualità di attaccanti tipo Lautaro, Thuram, Chiesa e Vlahovic ma anche centrocampisti micidiali nelle loro incursioni. Chi ama il tiki-taka sarà inorridito. Ma è con questo stile di gioco che oggi Inter e Juve sono davanti a tutte le rivali.
Inter e Juve hanno anche due armi in più rispetto alla concorrenza. Parlo della competenza di Marotta e Giuntoli. Il direttore nerazzurro deve convivere ormai da un paio di anni con logiche di bilancio che impongono di recuperare ogni mercato qualche euro. Anzi, più di qualche euro. Ma i colpi Thuram, Frattesi, Carlos Augusto sono solo alcuni dei “gol” messi a segno. Neppure il tradimento di Lukaku ha mandato in confusione Marotta. Stesso discorso per Giuntoli. Appena arrivato gli volevano far vendere Vlahovic e comprare Lukaku. Lui non ha imposto le sue logiche ma le ha fatte accettare (soprattutto ad Allegri) giorno dopo giorno. E ora la Juve con Dusan e Chiesa ha forse una coppia gol da scudetto. E potete essere certi che il Direttore ha accolto con serenità anche la positiva di Pogba. Un altro giocatore che apparteneva al passato e non al futuro. Con i soldi risparmiati per l’ingaggio del francese la Juve cercherà nel mercato invernale la pedina giusta per compiere un altro salto di qualità.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 18:05 Dea, 23 i convocati di Gasperini in vista del Verona: ritorna Bakker
- 18:00 Giorni turbolenti in casa Lazio: lo spogliatoio è con Sarri ma manca una figura alla Tare
- 18:00 Retroscena Zapata, c'era un'offerta last minute dall'Arabia Saudita. Ma era già a Torino
- 17:45 Primavera, domani debutta in Coppa Italia
- 17:30 Pedullà: "Garcia deve usare meno spocchia. Spiega il calcio come se l'avesse inventato lui"
- 17:02 direttaVERONA-ATALANTA Frana Gomme Madone
- 17:00 Mazzoleni: "Nella Juve che vinceva c'erano Bonucci e Chiellini, ora gioca Gatti"
- 16:30 Sassuolo, Dionisi: "L'Inter è la più forte, servirà personalità"
- 16:00 Roma, così non va. Mourinho deve trovare soluzioni
- 15:30 Tegola in casa Monza: lesione al legamento crociato del ginocchio destro per Gianluca Caprari
- 15:00 Salernitana, torna Dia: il centravanti sarà convocato per l'Empoli
- 14:30 Manchester United, i compagni di squadra chiedono a Sancho di scusarsi con Ten Hag
- 14:15 Atalanta U23, L. Percassi: "Progetto utile per dare continuità ai nostri ragazzi"
- 14:00 Lecce, Corvino: "Krstovic ha il senso del gol di Vlahovic. Intravedere potenzialità è un'arte"
- 13:30 Napoli, tre gare per svoltare: De Laurentiis riflette su Garcia, Tudor e Galtier nella lista?
- 13:00 Torino, Pulici: "Buongiorno ha valori veri. Era già stato venduto? Stendiamo un velo pietoso"
- 12:30 Buona la prima. Ranocchia e l'Empoli, il luogo perfetto per ripartire insieme
- 12:00 Risveglio scaligero: la Dea mette alla prova la rinascita del Verona di Baroni
- 11:15 Il paziente inglese Smalling, i ritardi di Ndicka e quel quinto centrale che la Roma non ha preso
- 10:45 Almeno un mese di stop per Krunic. Chi al suo posto? Reijnders e Adli le opzioni
- 10:36 Pasalic, l'inaspettato Re dei Gol
- 10:20 Marino Bartoletti e...Quelli che il Calcio che oggi avrebbe compiuto 30 anni
- 10:17 L'Atalanta alla ribalta: l'ascesa di una grande. Il momento della Dea
- 10:17 La Juve col Lecce per isolare il caso Sassuolo. Turnover per Allegri: oggi la scelta su Chiesa e Vlahovic
- 09:45 Il Napoli di Rudi Garcia come l'Inter di Benitez? Ci sono molti punti in comune. De Laurentiis non vuole cambiare allenatore ma senza svolta sarà inevitabile: da Conte a Galtier, chi sono i migliori senza contratto
- 09:45 L'Atalanta fa tre su tre in casa. E Lookman è tornato a dare spettacolo
- 09:42 Torino, Pulici a Tuttosport: "Duvan Zapata ottimo rinforzo, per lui parla la sua carriera"
- 09:15 La Lazio ha un orizzonte difficilissimo. Lotito furioso, toglie il giorno di riposo alla squadra
- 09:00 Bakker e l'Atalanta, siamo già ai titoli di coda? Il terzino olandese può andar via a gennaio
- 08:45 Croazia, i convocati per le qualificazioni all'Europeo: presenti quattro 'italiani'
- 08:30 Kolasinac: "Gasperini è incredibile. Per me l'Atalanta è stata una scelta naturale"
- 08:25 Il Corriere di Bergamo sulle parole di Kolasinac: "Mi sono sentito al posto giusto"
- 08:15 L'aneddoto di Percassi: "Kolasinac ci chiese 15 giorni... Poi ha firmato nonostante avesse altri club"
- 08:11 Dea, riscatto "quasi scontato" per De Ketelaere. Nelle intenzioni c'era già da luglio
- 08:06 La prima pagina de L'Eco di Bergamo dedicata all'Atalanta: "Numeri confortanti tra attacco e difesa"
- 08:02 L'apertura di Tuttosport: "Juventus, sei ammonita. L'Inter in fuga teme solo gli infortuni"
- 08:00 Il Corriere dello Sport apre in prima pagina sulla panchina del Napoli: "Rudi sul filo"
- 07:58 La prima pagina de La Gazzetta dello Sport sul Milan: "Il mio Diavolo è vivo"
- 07:00 Medilav Center: l'alba di un nuovo orizzonte nel campo della Sanità a Bonate Sotto
- 06:53 L'assenza di Scamacca fa meno male, il tandem Cdk-Lookman rianima la Dea
- 06:30 Hellas Verona-Atalanta, ecco chi dirigerà il match del Bentegodi
- 06:00 Bakker escluso per Atalanta-Cagliari, Kolasinac: "È sulla strada giusta, sarà presto in gruppo"
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di martedì 26 settembre
- 19:57 Kolasinac: "Tudor mi ha consigliato la Dea. È stato molto semplice adattarmi"
- 18:43 Juve, Allegri: "Atalanta pari a noi. I pericoli di stare fuori dalla Champions sono tanti"
- 18:15 Fiorentina, rottura del crociato per Dodo: nessun intervento sul mercato degli svincolati
- 17:49 Qui Zingonia: Notiziario del 25/9
- 17:38 L'ad Percassi: "Kolasinac straordinario. Ringrazio Congerton e D'Amico per il lavoro che fanno"
- 17:15 La Juve, i dubbi su Szczesny e il tentativo estivo per Donnarumma: perché non è andata
- 16:45 Sfogo plateale di Osimhen, ieri duro confronto con Garcia. Oggi riunione a Castel Volturno