Alla vigilia del cruciale confronto Champions tra Atalanta e Roma, in gioco non ci sono soltanto punti fondamentali per l’accesso diretto alla massima competizione europea, ma anche il futuro della panchina nerazzurra. Gian Piero Gasperini, artefice del miracolo bergamasco negli ultimi nove anni, continua a mantenere un velo di mistero sul suo destino. E le recenti parole di Luca Percassi ("Decideremo tutto a fine stagione") confermano ulteriormente che l’ipotesi di una separazione non è affatto improbabile.

ROMA ALLA FINESTRA PER GASP – In queste ore, inoltre, è tornata prepotentemente alla ribalta la voce lanciata da Gianluca Di Marzio riguardante un possibile approdo di Gasperini alla Roma. Ipotesi che si intreccia inevitabilmente con la sfida tra Dea e giallorossi, quasi come se fosse il destino stesso a suggerire il finale di questo capitolo bergamasco. Se la qualificazione Champions dovesse concretizzarsi proprio lunedì sera, potrebbe essere lo stesso tecnico a svelare finalmente il suo futuro, alimentando o spegnendo definitivamente ogni indiscrezione romana.

LA PISTA MANCINI TORNA CALDISSIMA – Ecco allora che, mentre si attende chiarezza, a Zingonia si lavora sotto traccia al successore ideale del tecnico di Grugliasco. Un nome che, come anticipato da TuttoAtalanta.com ormai da settimane, continua a prendere quota: quello di Roberto Mancini. Il tecnico ex ct della Nazionale italiana è al momento il candidato più solido e convincente per ereditare un progetto che vuole consolidare l'immagine internazionale della Dea, confermando e rilanciando l’ambizione targata Pagliuca-Percassi.

LA CHAMPIONS COME CHIAVE Perché Mancini? Perché l'ex commissario tecnico cerca una squadra ambiziosa, capace di assicurargli il palcoscenico della Champions League e un ruolo da protagonista assoluto nelle scelte tecniche e manageriali. Bergamo, con la sua ormai quasi certa qualificazione alla massima competizione europea, sarebbe l’habitat perfetto per un tecnico che ha chiaramente espresso il desiderio di tornare ad allenare in Serie A ad alti livelli, dopo la parentesi controversa in Arabia Saudita e la mancata intesa con la Juventus, proprio perchè la Champions è uno dei punti fermi da cui Mancini vuole partire nel caso dovesse ritornare alla guida di una panchina di Serie A e sicuramente, la mancata qualificazione della Vecchia Signora alla massima competizione europea, escluderebbe di fatto il club bianconero alla corsa al tecnico. 

FEDERICO CHIESA, POSSIBILE PRIMO INNESTO – E mentre si intensificano le indiscrezioni sul futuro di Mancini a Zingonia, prende corpo anche un rumor di mercato che non sembra affatto casuale: l’interesse sempre più concreto per Federico Chiesa. L’esterno offensivo del Liverpool, reduce da una stagione complicata e desideroso di rilancio, è uno dei pupilli di Mancini dai tempi della Nazionale. Non sarebbe dunque sorprendente che proprio la candidatura forte dell’ex ct possa spingere la società nerazzurra a regalarsi un rinforzo di primissimo piano, perfettamente aderente alle esigenze tattiche del possibile nuovo tecnico.

RASPADORI IN-LOOKMAN OUT - Non sembra affatto casuale l'insistente interesse dell'Atalanta da tempo anche per Giacomo Raspadori, profilo ideale per la visione tattica di Roberto Mancini. Il fantasista del Napoli, già apprezzato e valorizzato dal tecnico jesino in Nazionale, rappresenterebbe un innesto strategico per aggiungere tecnica e creatività alla rosa nerazzurro. D'altra parte, attenzione al possibile sacrificio di Ademola Lookman: di fronte a un'offerta economicamente irrinunciabile, l'Atalanta potrebbe decidere di cedere l'attaccante nigeriano per finanziare ulteriormente un mercato di alto profilo, pienamente allineato ai gusti e alle esigenze del probabile nuovo allenatore.

UN’ATALANTA AZZURRA NEL DESTINO – Ma il progetto-Mancini potrebbe essere ancora più ampio e ambizioso. La rosa nerazzurro-azzurra sembra già disegnata sulle preferenze dell’ex ct: Retegui, una delle sue intuizioni più brillanti; Scalvini, giovane talento da lui valorizzato in Nazionale; Maldini e Scamacca, elementi già nel giro azzurro; Carnesecchi e Bellanova, tutti giocatori graditi a Mancini e ideali per il suo calcio tecnico e propositivo. Insomma, un’Atalanta costruita su misura per il tecnico di Jesi.

IL FUTURO SI DECIDE ADESSO – Quello tra Mancini e l’Atalanta, dunque, non sarebbe soltanto un matrimonio di convenienza, bensì un'unione strategica che promette di portare la Dea a un ulteriore salto di qualità in campo nazionale ed europeo. Pagliuca e Percassi sono pronti ad investire per un futuro che potrebbe davvero essere firmato da Mancini.

Lunedì sera potrebbe arrivare qualche indizio decisivo, perché Bergamo è pronta a sognare ancora più in grande. E forse, già dal prossimo mercato, iniziare una nuova era, magari proprio con Roberto Mancini in panchina e già con qualche nuovo regalo in rosa... 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
© foto di www.imagephotoagency.it
Sezione: Esclusive TA / Data: Lun 12 maggio 2025 alle 00:45 / Fonte: Lorenzo Casalino
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print