Rodri trionfa al Pallone d’Oro: l’era delle superstar lascia spazio al collettivo. In una cerimonia che segna la fine dell’era Messi-Ronaldo, il centrocampista del City e della Spagna supera Vinicius. Anche Ancelotti premiato come miglior allenatore, mentre Florentino Perez boicotta la serata.

LA VITTORIA DI RODRI: IL TRIONFO DEL GIOCO DI SQUADRA
Nell’anno in cui il Pallone d’Oro cerca volti nuovi, a trionfare non è una delle solite superstar offensive, ma Rodri, regista del Manchester City e della Spagna. Con il suo calcio semplice e pragmatico, è diventato simbolo di un nuovo tipo di eccellenza, quella che fa della normalità e della disciplina il proprio punto di forza. Nonostante il secondo posto nella Champions, il suo ruolo centrale nell’Europeo gli è valso il titolo di miglior giocatore del torneo e il riconoscimento come leader in un calcio che punta al collettivo. “Questa è la vittoria di un ragazzo normale che ha seguito la sua strada,” ha commentato Rodri, “e di tutti quei centrocampisti che raramente hanno avuto il riflettore su di sé”.

LA FINE DI UN’EPOCA: NIENTE MESSI E RONALDO
Il 2024 segna la svolta di una lunga fase del calcio mondiale, con Messi e Ronaldo fuori dalla lista dei candidati per la prima volta in vent’anni. Rodri incarna un cambio di mentalità, in cui l’ossessione per il gol lascia spazio al gioco collettivo. La sua vittoria arriva in un contesto in cui nessun giocatore spicca in modo netto sugli altri, con Vinicius e Bellingham del Real Madrid subito dietro di lui.

LA REAZIONE DEL REAL MADRID: FLORENTINO E IL BOICOTTAGGIO
La cerimonia ha suscitato polemiche - descrive La Gazzetta dello Sport -, Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha scelto di non inviare alcuna delegazione a Parigi, lasciando Vinicius e gli altri giocatori madridisti fuori dalla scena. Questa scelta radicale riflette la delusione per la mancata vittoria del brasiliano e un apparente dissenso verso l’orientamento della giuria. Una mossa che ha fatto rumore, considerando che il Real è stato comunque premiato come miglior squadra dell’anno e che Ancelotti ha vinto il primo Pallone d’Oro per allenatori.

UN RICONOSCIMENTO CHE VA OLTRE I SOLITI NOMI
La serata ha confermato la forza del collettivo rispetto ai singoli. Anche tra i finalisti, spicca una nuova impostazione di voto: i cento giurati di France Football, rappresentanti dei Paesi top nel ranking FIFA, hanno selezionato dieci giocatori in base alla performance annuale, e non più solo le star offensive. Ecco perché giocatori come Rodri, capaci di incarnare il gioco di squadra, hanno trovato spazio in cima alla lista.

UN PALCOSCENICO PER I TALENTI DIVERSI: DALLA SPAGNA ALLA PREMIER
L’assenza di protagonisti canonici ha aperto la porta ad altre figure chiave: tra le donne, Lamine Yama del Barcellona ha conquistato il premio Kopa, mentre in campo maschile, nomi come Lookman dell’Atalanta e Lautaro dell’Inter hanno trovato posto in classifica. Anche Gasperini, tra i candidati al premio come miglior allenatore, ha dimostrato che l’Italia è rappresentata da figure di spicco. Rodri, che ha dichiarato di voler rappresentare “il calcio di tutti”, ha chiuso la serata come vincitore e portavoce di una visione del gioco in cui il collettivo supera le individualità.

Sezione: Altre news / Data: Mar 29 ottobre 2024 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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