L'industria del calcio inglese continua a stabilire il passo nel mercato globale, con una spesa superiore rispetto ai club italiani, che vedono l'Inghilterra come un potenziale rifugio per i propri talenti di punta. Questo divario economico è evidenziato dal recente interesse del Newcastle per Sandro Tonali, giovane stella del Milan, con una proposta di trasferimento da  , che sottolinea il loro pnotere finanziario crescente.

La stessa tendenza è evidente anche con il Manchester United, che considera seriamente l'acquisizione del promettente danese Højlund dall'Atalanta. Nonostante il club italiano preferirebbe trattenere il talento per un altro anno, l'offerta dei Red Devils potrebbe superare i 60 milioni, una somma difficile da rifiutare dopo aver pagato solo 17 milioni per lui un anno fa allo Sturm Graz.

Questi ingenti trasferimenti hanno un effetto domino sul mercato italiano, spingendo i club come potrebbe essere l'esempio di Milan e Atalanta in operazioni di questo livello - spiega L'Eco di Bergamo -. Un esempio recente è l'Atalanta che ha utilizzato i fondi ottenuti dalla vendita di Romero per acquisire Demiral.

Inoltre, l'esplosione dei prezzi sul mercato inglese rende le offerte di club italiani meno appetibili, poiché i club locali sanno di poter ottenere di più se vendono all'estero. Questo effetto è stato visto con l'Atalanta, che potrebbe capitalizzare su questa tendenza con la vendita di altri gioielli come Scalvini e Koopmeiners. Nel complesso, il mercato del calcio sta diventando sempre più polarizzato, con l'Inghilterra che domina la spesa e i club italiani che cercano di tenere il passo sfruttando queste opportunità di vendita elevate. Il risultato è un flusso di talenti che si sposta costantemente dall'Italia all'Inghilterra, impoverendo il tasso tecnico del campionato italiano, ma arricchendo le casse dei club locali.

Sezione: Calcio Estero / Data: Lun 26 giugno 2023 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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