Il campionato avrà una coda di tutto rispetto con 90 minuti per decidere chi si salverà fra Lecce e Genoa, dopo l’impresa dei salentini a Udine e il tonfo dei liguri a Reggio Emilia. Ed è un finale di campionato che ci regala anche delle sfide meno importanti ma altrettanto affascinanti: la lotta al secondo posto (con lo scontro diretto fra Atalanta e Inter con la Lazio pronta ad approfittarne), la rincorsa di Immobile al titolo di capocannoniere, alla scarpa d’oro (superato Lewandovski) e al record di Higuain. La sfida per lo scudetto dei “piccoli” fra Sassuolo e Verona, che coinvolge anche la lotta salvezza, visto che il Verona incontrerà proprio il Genoa. Il Verona di Juric, che a Genova c’è stato per 9 anni…
Insomma ancora ci sarà da essere concentrati per gli ultimi 90 minuti di una stagione così strana che non ha avuto un equilibrio, se non nella continuità nella vittoria della Juventus, ma che anche nei bianconeri ha vissuto dei momenti altalentanti.
Ecco perché il mercato continua ad essere sempre vivo: per continuare a migliorarsi, per andare sempre più in alto, per correggere gli errori. Per continuare a sognare.
O per continuare a vincere, come nel caso della Juventus. Visto che Milik è sempre più lontano dal Napoli, i bianconeri hanno già trovato una base d’intesa con l’attaccante, ma manca l’accordo con il Napoli. Gli azzurri, se la trattativa entrerà nel vivo, avrebbero espresso gradimento per Bernardeschi come possibile contropartita. Il nodo, per il Napoli, potrebbe riguardare i diritti di immagine: l’esterno nei mesi scorsi ha firmato un contratto con un’importante agenzia che ora gestisce questo aspetto. E non è da sottovalutare anche la volontà del ragazzo, ora che è titolare nella Juventus. Eventualmente non dovesse funzionare questo incastro altri nomi che potrebbero entrare nell’affare sono quelli di Pellegrini e Romero.
Al Napoli hanno già in casa il sostituto. Per Oshimen si attende solo l’ufficialità: ha già firmato un contratto quinquennale a 4.5 milioni a stagione, mentre al Lille andranno 50 milioni di parte fissa pagabili in 5 anni più bonus (circa 7-8 milioni) non facili da raggiungere: saranno legati ai futuri piazzamenti del Napoli in Champions League. Nell’operazione è entrato il cartellino di Claudio Manzi, difensore classe 2000 che si trasferisce in Francia, e potrebbe rientrare anche Karnezis, terzo portiere.
Si cominciano a muovere anche le panchine. Il Torino sta corteggiando Giampaolo, che ha già fatto più di una chiacchierata con Vagnati: si ragiona su un progetto a lungo termine e a un cambio profondo anche della rosa. Non è scontato che tutto si incastri, ma la volontà è molto forte. Le piste parallele sono quelle di Di Francesco e Liverani, che però è in pole position per l’eventuale sostituzione di Zenga a Cagliari, qualora le strade di Giulini e del suo attuale allenatore dovessero separarsi. L’altra società che sta riflettendo sul futuro della panchina è la Fiorentina: tramonta l’ipotesi De Rossi per la nota vicenda del patentino (De Rossi non vuole fare forzature per entrare nel mondo del calcio con questa nuova veste), si è sondato Di Francesco ma nel frattempo risalgono le quotazioni di Iachini: sia per i risultati che per il rapporto con la dirigenza e presidenza. A Udine pure si guardano intorno, anche se la speranza, come durante il campionato è quella di poter convincere Gotti a rimanere anche per la prossima stagione sulla panchina bianconera.
Per quanto riguarda i calciatori: alla Lazio coltivano il sogno di David Silva. In realtà il ds Tare, a Sky, ha dichiarato che è un giocatore irragiungibile per le casse della Lazio e che quindi tradotto dovrà essere disposto a un grande taglio dello stipendio. Il ragazzo lascerà la Premier, bisognerà capire dove avrà intenzione di continuare la sua carriera, ma la Lazio non vorrebbe farsi trovare (eventualmente) impreparata. Ripetiamo: al momento si tratta di un sogno, più che di un’opportunità. Ma sognare, ancora, non costa nulla. Molto più concreto, anzi una formalità, la comunicazione del rinnovo di contratto di Luis Alberto fino al 2025. Si continua a lavorare anche su Borja Mayoral, attaccante del Real che costa almeno 20 milioni di euro e per Kumbulla, sul quale c’è la forte concorrenza anche dell’Inter.
A proposito di sogni: i tifosi interisti accarezzano quello di Messi. In questo caso seccamente smentito sia da Marotta che da Conte nel post partita contro il Napoli. Messi sono anni che viene accostato al mondo nerazzurro, ma la sua scelta di non lasciare mai il Barcellona è sempre rimasta la stessa. In momento di crisi/difficoltà/rinnovo torna ciclicamente questa voce, mai tramutatasi in realtà o affondo. Di certo pensare di poter sostenere economicamente l’operazione dà la dimensione di quanto sia concreta la forza economica di Suning. Ma a livello di mercato ci atteniamo alle parole di Marotta: utopia.
Molto più importante la trattativa con il Manchester United per Sanchez: riuscire a chiudere prima dell’Europa League significherebbe avere a disposizione una discreta arma in più per tentare l’assalto europeo.
Il Milan è alle prese con i rinnovi di contratto: urgenti quelli di Ibra e Donnarumma, importante quello di Chanaloglu. Ranieri prima di rinnovare con la Samp vuole capire bene quali sono le prospettive a lungo termine della società e quindi prima vuole avere un confronto con dirigenza e proprietà, confronto che è già iniziato, ma che non prevede addii anticipati, dopo questa salvezza.
A Parma fatta offerta a De Silvestri per la prossima stagione (su di lui anche il Bologna, sempre a scadenza), a Bologna ragionano su Esposito (che interessa anche al Torino) e su Eder, attualmente allo Jiangsu Suning. A Verona pensano anche alla prossima stagione: primi incontri con Borini per rinnovare il contratto.
La chiusurà per Alessandro Spanò: 26 anni capitano della Reggiana appena promossa in B. Il giorno dopo la finale con il Bari si è laureato. E ieri ha dato l’addio al calcio. Per studiare. In bocca al lupo, di cuore.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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