Champions League, top e flop della 1ª giornata: Inter cinica, Atalanta irriconoscibile

LE MIGLIORI

Inter – Vittoria senza fronzoli ma di grande sostanza ad Amsterdam. Lo 0-2 sull’Ajax porta le firme di Marcus Thuram e di un Sommer decisivo, entrambi al centro delle polemiche nei giorni scorsi. Da segnalare anche il debutto europeo di Pio Esposito, che ha mostrato lampi da predestinato. Una squadra solida, che ha saputo colpire nei momenti giusti.

Qarabag – Un successo storico quello ottenuto a Lisbona: 2-3 al Benfica e vittoria che pesa doppio. Non solo per la portata dell’impresa – impensabile fino a pochi anni fa per una formazione azera – ma anche perché ha portato all’esonero di Bruno Lage e al ritorno in panchina di José Mourinho. Una serata destinata a restare nella memoria.

Club Brugge – Esordio da sogno per i belgi, che travolgono 4-1 il Monaco e lanciano un messaggio forte al girone. A segno anche Tresoldi, italiano naturalizzato tedesco. Il Bruges conferma di essere ormai una realtà solida in Europa e si candida a mina vagante di questa Champions.

LE PEGGIORI

Atalanta – Per Juric il debutto era tra i più proibitivi, contro i campioni d’Europa del PSG al Parco dei Principi. Ma la Dea non è praticamente mai entrata in partita, subendo un 4-0 che sarebbe potuto essere anche più pesante senza i miracoli di Carnesecchi. Diverse scelte di formazione del tecnico croato hanno lasciato più di un dubbio.

Chelsea – Dalla vincitrice di Conference League e Mondiale per Club ci si aspettava un impatto ben diverso. Invece la squadra di Maresca è apparsa spenta e prevedibile, schiantandosi contro un Bayern Monaco compatto e autoritario. Una frenata che pesa.

Galatasaray – L’estate dei grandi acquisti, coronata dal ritorno di Osimhen, non è bastata a evitare un debutto da incubo. Contro l’Eintracht i turchi erano anche riusciti a portarsi avanti, ma si sono sciolti col passare dei minuti fino al 5-1 finale. Una lezione severa che fa rumore.

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