Quinta finale di Champions League per Carlo Ancelotti, nessuno come lui. Una risposta alle critiche ricevute negli ultimi anni che sembravano dopo le ultime esperienze vederlo sul viale del tramonto. A partire dall'addio al Bayern, dove nonostante la vittoria in Bundesliga al primo anno non era stato completamente apprezzato. Soprattutto per aver avuto la "colpa" di prendere il posto di Pep Guardiola, tecnico dai metodi e dalla filosofia differente. Basti pensare che Oliver Kahn, oggi CEO dei bavaresi, disse ben prima del suo esonero: “È facile notare che il Bayern ha molte meno idee di gioco con Ancelotti di quante ne avesse con Guardiola. I bavaresi giocano sempre solo col 4-3-3, Carletto non cambia mai. Forse sarebbe stato meglio prendere un allenatore che avrebbe proseguito il lavoro di Guardiola". A Napoli non sono mancate le difficoltà, nonostante il secondo posto al primo anno. Al secondo però ecco l'esonero e con lui i partenopei vedranno sfumare anche Zlatan Ibrahimovic. In un'intervista al "Corriere dello Sport", il numero uno dei partenopei, Aurelio De Laurentiis, dichiarò: "Prendendo lui, non so se feci la cosa più giusta per il Napoli. Dopo la prima stagione, potendo ricorrere alla clausola rescissoria contenuta nel contratto, avrei dovuto dirgli “Carlo, per me non sei fatto per il tipo di calcio che vogliono a Napoli, conserviamo la grande amicizia, il calcio a Napoli è un’altra cosa. Ti ho fatto conoscere una città che adesso ami spassionatamente e che ti ha sorpreso, meglio finirla qui”. Qualche anno prima lo stesso De Laurentiis (anno di grazia 2018) bocciò Karim Benzema, altro artefice dell'impresa Real: "Non è un giocatore da Napoli oggi come oggi, forse lo sarebbe stato quattro o cinque anni fa". Lo stesso francese, sempre per la serie "ipse dixit", fu definito da Lineker nel 2017 come: "Sopravvalutato" e "Niente di speciale".

Tornando ad Ancelotti ed arrivando in tempi più recenti hanno fatto rumore le dichiarazioni di Antonio Cassano, non proprio lusinghiero nei confronti di Ancelotti: "Il Real Madrid gioca male, ma contro il PSG prima e col Chelsea poi ha avuto tanto tanto culo: e quello prima o poi finisce. In campionato il Real non gioca bene, se vedi il Barça, che è partito molto in ritardo, è un'altra musica. Ancelotti... ti fa stare bene, ma non mi viene in mente neanche un calciatore che abbia valorizzato nella sua carriera". Nel frattempo i blancos hanno eliminato, probabilmente anche con una dose del suddetto culo, anche il Manchester City. Certamente non è solo la fortuna il fattore che ha accompagnato Ancelotti a diventare il primo allenatore a raggiungere le cinque finali di Champions League, pochi giorni dopo aver fatto il grande slam tra i grandi campionati europei.

Sezione: Champions League / Data: Gio 05 maggio 2022 alle 13:48
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print