Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anzi, in termini di risultato, si è assistito ad un vero e proprio trionfo. L'atteggiamento contro il Monza è stato sin dall'inizio quello di una squadra che voleva vincere a tutti i costi, per riconquistare finalmente quella competizione persa solamente 14 mesi fa, dopo la sconfitta interna contro il Lipsia nei quarti di finale.

E proprio in Europa League, la squadra bergamasca ci ritorna con i gradoni da testa di serie, ruolo maturato grazie alla scalata nel ranking continentale acquisito nelle stagioni precedenti.

L'uomo della serata è stato sicuramente Teun Koopmeiners, capace di fornire una prestazione ai limiti della perfezione, autore di tre goal ed un assist. La sua stagione è stata altalenante, anche a causa di un brutto infortunio accorsogli nel girone di ritorno, ma chiudere in doppia cifra è un grande traguardo per un centrocampista. All'olandese manca solamente una certa continuità durante la stagione, che potrebbe fargli raggiungere definitivamente quel ruolo di leader tecnico, portandosi a casa lo scettro lasciato ancora vacante da Gomez ed Ilicic.

Senza soffermarci troppo sul match coi brianzoli, c'è già da guardare alla costruzione del gruppo che farà parte della prossima stagione europea. Innanzitutto, c'è da sciogliere l'ultima riserva del mister, anche se pare ormai intuibile che il cordone ombelicale tra società e Gasperini non si spezzerà. È indubbio che per entrambe le parti sarebbe difficile trovare di meglio, quindi, nonostante alcune divergenze, si cercherà di remare nuovamente assieme.

Tornare a cercare quella chiarezza di obiettivi e serenità nell'ambiente sarà importantissimo per conseguire traguardi ancor più ambiziosi. Successivamente alla scelta dell'allenatore, ci sarà da chiarire il ruolo del portiere. Mai come stavolta ci sarà da sfogliare la margherita, anche se sembrerebbe davvero delittuoso non puntare su un giocatore in fase di maturità totale come Carnesecchi, magari affiancandolo ad un'esperienza affidabile e proprio per questo ruolo di secondo, perché non pensare ad un grande ex come Andrea Consigli ad esempio?

Ma per fare ciò, si dovrà trovare in fretta una sistemazione adeguata a Gollini e soprattutto Musso, ormai resosi conto di non essere più il numero 1 e di essere tagliato fuori dal progetto.

L'ultima e forse più importante riflessione sarà quella di decidere cosa fare con i due colombiani.  Scommettere un'altra stagione su due giocatori di 32 anni, apparsi in chiaro declino fisico, pare un azzardo troppo grande, ma trovare due sostituti all'altezza del loro glorioso passato, oltre ad essere difficile, è chiaramente un onere molto costoso.

Vedremo come ci si muoverà, cercando di trovare nuova linfa anche da giocatori provenienti dal proprio settore giovanile e resisi protagonisti in prestito di una stagione importante nei rispettivi club, come il già citato Carnesecchi, Cittadini e soprattutto Cambiaghi.

Sezione: Copertina / Data: Lun 05 giugno 2023 alle 16:27
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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