L’Atalanta continua a camminare, ma senza correre. Dopo lo 0-0 con lo Slavia Praga, i numeri parlano chiaro: in sei delle dieci partite stagionali — il 60% — la squadra di Ivan Juric si è fermata sul pareggio. In Serie A i successi restano due, accompagnati da cinque “X”, mentre anche in Champions League è arrivato il primo segno di equilibrio, dopo la vittoria con il Bruges e il ko di Parigi.

TERZO PAREGGIO CONSECUTIVO – Quello contro lo Slavia è il terzo pareggio consecutivo per i nerazzurri e il secondo 0-0 di fila, dopo quello con la Lazio. Un andamento che fotografa bene l’attuale momento della Dea: squadra compatta, ordinata e solida, ma che fatica tremendamente a trovare la scintilla offensiva. L’ultima vittoria risale a quasi un mese fa, e la sensazione è che serva un guizzo per ritrovare entusiasmo e fiducia sotto porta.

GOL CERCASI – I numeri del reparto offensivo sono impietosi - rimarca L'Eco di Bergamo -. L’Atalanta non segna da 264 minuti, cioè dall’ultima rete realizzata da Samardzic contro il Como. Da allora, solo pali, occasioni sfumate e un pizzico di sfortuna. Anche in Europa, il gol sembra essersi inceppato: la squadra di Juric ha chiuso senza segnare in tre partite stagionali (PSG, Lazio, Slavia). Ma se l’attacco fatica, la difesa regge: la Dea non subisce gol da 251 minuti, l’ultimo incassato da Perrone, sempre nella sfida col Como.

UNA SQUADRA CHE NON PERDE, MA NON VINCE – Juric ha ridato equilibrio e compattezza, ma ora serve qualcosa in più. L’Atalanta resta imbattuta in campionato, ma la “pareggite” rischia di frenare l’ascesa. La squadra è tornata solida dietro — tre clean sheet contro Torino, Lazio e Slavia — ma la sterilità offensiva pesa sul morale e sulla classifica.

IL CAMMINO EUROPEO – In Champions League la Dea si muove con passo prudente. Dopo tre giornate del maxi-girone, i bergamaschi hanno 4 punti, frutto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Lo scorso anno, nello stesso punto del torneo, erano a 5, grazie ai pareggi interni contro Arsenal e Celtic e al successo esterno con lo Shakhtar.

UN DEBUTTO STORICO – La sfida contro lo Slavia Praga ha rappresentato anche una prima volta per la Dea, che non aveva mai affrontato in precedenza una squadra ceca nelle principali coppe europee. Un pareggio senza reti che arricchisce le statistiche, ma lascia un piccolo rimpianto: un’occasione persa per sbloccare la classifica e ritrovare il sorriso.

Sezione: I numeri / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 17:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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