Saper leggere una partita, correggerla in corsa e incidere con i cambi è una delle qualità più preziose per un allenatore moderno. Un’arte che in Serie A, secondo l’ultima analisi di Transfermarkt.it, sta riuscendo meglio a Vincenzo Italiano, oggi alla guida del Bologna, capace di ottenere dai suoi ingressi in campo ben 7 gol determinanti in 11 partite.

Il tecnico rossoblù precede nella speciale classifica Igor Tudor, ex Juventus, e Fabio Pisacane del Cagliari. Molto più indietro nomi pesanti come Massimiliano Allegri (12°), Antonio Conte (10°) e Gian Piero Gasperini, oggi alla Roma, che si ferma addirittura al 19° posto.

ITALIANO IL PIÙ EFFICACE: 7 GOL DAI CAMBI - L’allenatore del Bologna conferma la sua fama di “lettore” di partite, capace di intuire i momenti giusti per cambiare. Con 55 sostituzioni effettuate in 11 giornate, Italiano ha ottenuto 2 gol e 5 assist dai giocatori subentrati: un bottino che fa la differenza e consolida il suo primato. Alle sue spalle, Igor Tudor, esonerato poche settimane fa dalla Juventus, con 4 gol e 2 assist da 38 cambi in 8 partite. Terzo posto per Fabio Pisacane, che con il suo Cagliari ha raccolto 2 gol e 4 assist dai subentranti, confermando la mentalità propositiva della sua squadra.

GLI ALTRI: CHIVU SORPRENDE, GROSSO CRESCE - Appena fuori dal podio Eusebio Di Francesco (Lecce), che con 3 gol e 2 assist si conferma allenatore pragmatico e flessibile. Seguono Davide Nicola (Cremonese) e Fabio Grosso (Sassuolo), entrambi con un apporto simile (3 gol e 2 assist), mentre sorprende la presenza nella top ten di Cristian Chivu, tecnico dell’Inter, sesto ex aequo con lo stesso Grosso, capace di ottenere 2 gol e 3 assist dai suoi cambi. Più indietro, ma comunque nella parte alta della classifica, Gilardino (Pisa) e Conte (Napoli), entrambi in grado di incidere più per costanza che per esplosività.

ALLEGRI, GASPERINI E GLI ALTRI “DELUSI” - La seconda metà della classifica racconta invece un calcio più rigido o, semplicemente, meno fortunato nelle scelte. Massimiliano Allegri, oggi al Milan, è solo dodicesimo con 2 gol generati dai cambi in 11 partite. Peggio ha fatto Gian Piero Gasperini, 19° con un solo gol arrivato da un subentrante su 54 sostituzioni effettuate: un dato sorprendente per un tecnico da sempre attento alla profondità della sua rosa e alla gestione dei cambi. Chiudono la graduatoria Zanetti (Verona), Spalletti (Juventus) e i vari tecnici subentrati come Vanoli e De Rossi, che hanno avuto ancora troppo poco tempo per incidere.

LA CLASSIFICA COMPLETA (TRANSFERMARKT.IT)

Vincenzo Italiano (Bologna) – 2 gol, 5 assist (55 cambi)

Igor Tudor (Juventus) – 4 gol, 2 assist (38 cambi)
Fabio Pisacane (Cagliari) – 2 gol, 4 assist (55 cambi)
Eusebio Di Francesco (Lecce) – 3 gol, 2 assist (52 cambi)
Davide Nicola (Cremonese) – 2 gol, 3 assist (50 cambi)
Fabio Grosso (Sassuolo) – 3 gol, 2 assist (54 cambi)
Cristian Chivu (Inter) – 2 gol, 3 assist (54 cambi)
Alberto Gilardino (Pisa) – 2 gol, 2 assist (52 cambi)
Marco Baroni (Torino) – 1 gol, 3 assist (55 cambi)
Antonio Conte (Napoli) – 1 gol, 3 assist (53 cambi)
Cesc Fabregas (Como) – 2 gol, 1 assist (54 cambi)
Massimiliano Allegri (Milan) – 2 gol (39 cambi)
Patrick Vieira (Genoa) – 1 gol, 1 assist (42 cambi)
Ivan Juric (Atalanta) – 1 gol, 1 assist (49 cambi)
Carlos Cuesta (Parma) – 1 gol, 1 assist (49 cambi)
Maurizio Sarri (Lazio) – 1 gol, 1 assist (53 cambi)
Kosta Runjaic (Udinese) – 1 gol, 1 assist (53 cambi)
Stefano Pioli (Fiorentina) – 1 gol (47 cambi)
Gian Piero Gasperini (Roma) – 1 gol (54 cambi)
Massimo Brambilla (Juventus) – 0 gol (3 cambi)
Daniele De Rossi (Genoa) – 0 gol (3 cambi)
Paolo Vanoli (Fiorentina) – 0 gol (5 cambi)
Roberto Murgita (Genoa) – 0 gol (5 cambi)
Luciano Spalletti (Juventus) – 0 gol (10 cambi)
Paolo Zanetti (Verona) – 0 gol (52 cambi)

La statistica non dice tutto, ma racconta un trend chiaro: oggi in Serie A vince chi sa leggere le partite. Allenatori come Italiano e Di Francesco confermano la centralità della gestione dei cambi, un fattore sempre più decisivo in un calcio fatto di ritmi alti e rotazioni continue. Per altri, come Gasperini, il dato negativo potrebbe essere solo un riflesso di scelte conservative o della difficoltà ad avere risposte dalla panchina. In un campionato sempre più equilibrato, il “gol dalla panchina” può fare la differenza. E chi sa muovere le pedine nel momento giusto, oggi, vale quanto un bomber da 20 reti.

Sezione: I numeri / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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