Milan-Atalanta 1-1
(15’ Calhanoglu; 34’ Zapata)

Gollini 6 - L’1-0 è sul suo palo, ma la traiettoria disegnata da Calhanoglu è pressoché perfetta. Chi se l’aspettava? Attento nelle altre occasioni, ringrazia il palo su Bonaventura. 
Toloi 5 - Più di una difficoltà nell’affrontare Rebic, che lo salta spesso e volentieri, anche con elegante tunnel. Ammonito nel primo tempo, Gasperini capisce l’antifona e lo sostituisce. (Dal 46’ Sutalo 6,5 - Bell’impatto in una partita per forza di cose non certo facile).
Caldara 7 - Forse c’è un mezzo voto in più. Però, dopo tante delusioni, tanta sfortuna, e qualche passaggio a vuoto, gioca una gran partita contro il suo passato e contro un signore che si chiama Zlatan Ibrahimovic. Ruvido, imperfetto, sbaglia anche qualcosa. Ma è una prestazione da grande.
Djimsiti 6,5 - Calhanoglu fa male su punizione, meno su azione. A conti fatti, la vera certezza della retroguardia nerazzurra. 
Hateboer 5,5 - Non sfonda su Laxalt, pur senza avere grandissimi grattacapi in fase difensiva. 
De Roon 6 - Geometria e legna, partita ordinaria in una serata che ha visto spesso la palla alta, da entrambe le parti, a scavalcare i rispettivi centrocampi. 
Freuler 6,5 - Il gol di Zapata arriva dopo una sua clamorosa percussione. Non la ripete, ma gioca una gara di alto livello. 
Gosens 6 - Vero e proprio incubo dei terzini destri della Serie A, stanotte Calabria se lo sognerà la notte, anche se in ultima analisi non gli fa male. (Dal 69’ Castagne 6 - Sulla falsariga del compagno di squadra, in una gara ormai votata al pareggio). 
Malinovskyi 5,5 - Ha il merito di conquistarsi il rigore e la “colpa” di vedere Donnarumma che vola a pararglielo. A volte lezioso, più impreciso di quel che dovrebbe: niente disastri, ma nemmeno una delle sue migliori serate. (Dal 58’ Muriel 6,5 - Nelle scuole calcio dovrebbero insegnare il suo colpo secco da fermo. Anzi no, perché non è possibile che tutti lo sappiano fare così. Mette un cross al bacio per Gomez, nonché parecchia apprensione alla difesa avversaria). 
Gomez 6,5 - Tante, troppe, pause. Per dire: il tacco nel finale è poesia, ma va a corrente alternata. Quando si accende, comunque, brilla l’Atalanta. (Dal 90’ Colley s.v.). 
Zapata 7 - E sono 18. Pareggia il conto col suo amico e rivale Muriel. Di potenza e prepotenza, ma anche classe: ha limato tanti difetti. È pronto per una big. Non fosse che ci gioca già.
Gritti (Gasperini squalificato) 6,5 - A cospetto di un Milan rifatto e con tante assenze, la vittoria non era un miraggio. In campo l’Atalanta fa l’Atalanta, coraggiosi anche qui i cambi molto offensivi. A volte, semplicemente, ci sono anche gli avversari

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 25 luglio 2020 alle 00:08
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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