YOUNG BOYS (A cura di Lorenzo Carini)
Von Ballmoos 4 - Pasticcia in maniera evidente in occasione del raddoppio di De Ketelaere, dando il via alla goleada nerazzurra. Questo Young Boys, in Champions League, subisce una valanga di gol: sono diciassette in cinque partite.
Blum 5 - L'Atalanta predilige spingere sul versante opposto del campo, il numero 27 giallonero trascorre così una serata più tranquilla rispetto ai compagni di reparto ma comunque insufficiente: è un naufragio collettivo.
Camara 4 - I difensori centrali gialloneri sono quasi sempre fuori posizione e l'Atalanta, da ottima squadra, è sempre brava ad approfittarne. Il guineano viene bruciato in velocità da Retegui nell'azione del primo gol, poi devia il tiro di De Ketelaere mandando fuori causa il proprio portiere per il quinto gol degli uomini di Gasperini.
Lauper 4 - Prima è impreciso in marcatura su De Ketelaere, poi concede il "bis" da matita blu per l'1-4 di Retegui: ha sulla coscienza (almeno) due delle tante reti subite questa sera dalla formazione svizzera.
Hadjam 4 - Soffre tremendamente le incursioni di Cuadrado e De Ketelaere: in costante difficoltà sin dal primo minuto, non riesce mai a trovare una soluzione per uscire dal tunnel. Dal 78' Athekame s.v.
Ugrinic 5,5 - A centrocampo fa una gran fatica, ma era da mettere in preventivo. Può comunque parzialmente sorridere per il bell'assist messo a referto dalla bandierina per il momentaneo pareggio di Ganvoula.
Niasse 5 - Non pervenuto in mezzo. L'Atalanta fa quel che vuole, viaggia a velocità supersonica e per i giocatori dello Young Boys è sofferenza totale.
Lakomy 5 - Vale lo stesso giudizio espresso per Niasse. Una serata a dir poco storta, conclusa dopo appena quarantacinque minuti. Dal 46' Males 5,5 - Non ha modo di incidere sul match nel corso del secondo tempo: entra a risultato già ampiamente compromesso, cerca e trova qualche buona giocata ma non può bastare per ribaltarla.
Colley 5 - Ex della gara, stecca l'appuntamento forse per lui più importante della stagione. Non fa una gran figura di fronte a Gasperini e alla squadra in cui è cresciuto. Dal 46' Virginius 5,5 - Tra i candidati per una maglia da titolare, viene escluso dall'undici iniziale e subentra soltanto nella ripresa... a partita ormai in archivio.
Ganvoula 5,5 - Approfitta dell'unica sbavatura nella sontuosa prestazione di Hien per infilare Carnesecchi di testa per il momentaneo 1-1. Per il resto, viene limitato alla perfezione dal difensore svedese. Dal 60' Itten 6 - Magnin si gioca tutte le carte a disposizione nel secondo tempo, lo svizzero avrebbe anche le qualità per imporsi ma il problema è che non c'è nessuno in grado di supportare le sue giocate.
Monteiro 4,5 - Tocca soltanto una manciata di palloni, perlopiù nei primi minuti del match, poi sparisce completamente dai radar. Dal 66' Elia 6 - Il tempo a sua disposizione è quello che è, ma sarebbe anche sufficiente per incidere. In realtà, però, il congolese si vede soltanto per un cartellino giallo rimediato per un fallo su Cuadrado.
Joel Magnin 4 - Difesa colabrodo e attacco troppo leggero, un mix letale. Se poi aggiungi che dall'altra parte del campo c'è l'Atalanta di Gasperini, ecco che il disastro può dirsi totale. Questo ko, il quinto in cinque partite, sancisce di fatto l'eliminazione anticipata dalla Champions League per i gialloneri, che non stanno vivendo un buon momento neppure in campionato.
ATALANTA (A cura di Pierpaolo Matrone)
Carnesecchi 6 - Non ineccepibile in occasione del gol dello Young Boys e anche con i piedi nel secondo tempo, quando però il risultato è ormai acquisito.
Kossounou 6,5 - Una prova solida, impreziosita dall'assist (che forse per una deviazione non sarà conteggiato come tale) di tacco per il 2-1 di de Ketelaere.
Hien 6 - E' lui a farsi anticipare dallo stacco di Ganvoula sull'1-1 dello Young Boys, ma un peccato veniale alla luce del risultato. La sua presenza in mezzo alla difesa è sempre importante, tant'è che per il resto della gara non rischia niente. Dall'80' Godfrey s.v.
Kolasinac 7,5 - Gli inglesi direbbero 'Working Class Hero' e forse qualche tifoso dell'Arsenal lo pensa davvero. Di ruolo difensore, si lancia sul filo del fuorigioco e realizza una rete da vero numero 9, rimanendo freddissimo a tu per tu col portiere. Dal 75' Toloi s.v.
Cuadrado 7 - Viene preferito a Bellanova e ripaga Gasperini con un'ottima prestazione a tutta fascia. Inesauribile per 90 minuti, come se i 36 anni della carta d'identità manco li sentisse. Sfiora anche il gol nel primo tempo e per la grande prestazione l'avrebbe pure meritato.
De Roon 6,5 - Il suo carisma non lo scopriamo di certo oggi, ma nel momento di difficoltà nel primo tempo è lui a provare a prendere per mano la squadra.
Pasalic 6,5 - Non comincia benissimo, poi entra in partita e sale in cattedra con la sua intelligenza tattica. A referto anche l'assist per
Ruggeri 6 - La solita prova di corsa, in entrambe le fasi, ad accompagnare puntualmente l'azione.
Brescianini 6 - Gasperini lo schiera di nuovo da trequartista. In generale l'apporto è positivo, si spende parecchio, ma la sensazione è che quando si decentra fa un po' più fatica. Dal 63' Samardzic 7 - C'è gloria anche per lui nel finale. Perché con quel mancino lì, con quell'eleganza lì, la Champions League calza a pennello anche per lui. Il suo gol è bellissimo e pure meritato.
De Ketelaere 9 - La partita perfetta, il match della vita, probabilmente la miglior prestazione della sua carriera. Due gol, uno più bello dell'altro, e tre assist di pregevole frattura. Salta gli avversari come birilli, si fa trovare sempre nel posto giusto e trova puntualmente i compagni con i giri precisi. Welcome to the CDK-show. Dal 75' Palestra s.v.
Retegui 8 - In quattro partite, prima di stasera, il capocannoniere della Serie A non aveva timbrato il cartellino. Stasera finalmente si sblocca e diventa bomber anche d'Europa: dopo essersi sbloccato, ci prende gusto e si regala pure la doppietta. Chissà se l'Arsenal, a cui è stato accostato proprio oggi, l'abbia osservato perché se l'ha fatto Gasperini potrebbe anche preoccuparsi, visto che anche lì starebbe benissimo. Dal 63' Zaniolo 6 - Entra quando l'Atalanta è in gestione e non trova il guizzo, ma il suo lo fa.
Gian Piero Gasperini 8 - Se decidesse di dichiarare guerra a una nazione, siamo certi che tutta la squadra lo seguirebbe anche lì, anche in trincea. I suoi ragazzi si trovano a memoria e per un allenatore non c'è una soddisfazione più grossa. La bontà del suo lavoro non la scopriamo di certo oggi, ma viene sublimata dall'ennesima prestazione collettiva ai limiti della perfezione. Il Maestro Gasp viene studiato in tutta Europa e ora incanta anche nella massima competizione continentale.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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