L’Atalanta non vince dal 21 settembre, ma Ivan Juric resta sereno. Alla vigilia della trasferta di Udine, il tecnico nerazzurro ha parlato con la consueta lucidità, alternando autocritica e fiducia. «Contro il Milan abbiamo giocato bene – ha spiegato –. Siamo molto soddisfatti della prestazione: purtroppo nel calcio succede che non riesci a segnare e prendi gol su una deviazione. Dobbiamo migliorare sotto porta, ma la squadra mi è piaciuta. Sono contento del gruppo e di come sta lavorando».

ENERGIE E MENTALITÀ – Uno dei nodi principali riguarda la gestione delle forze, in un calendario fitto e logorante: «In questo periodo – ha ammesso Juric – è difficile bilanciare le energie fisiche e quelle mentali. A Cremona abbiamo pagato un calo più mentale che atletico. Ci sono giocatori che riescono a mantenere costanza, altri che hanno bisogno di un po’ di pausa. Ma anche queste esperienze servono, perché ci aiuteranno in futuro».

L’AVVERSARIO – Il tecnico croato ha parole di rispetto per l’Udinese, avversario mai banale e sempre pericoloso. «L’Udinese ha qualità e un buon allenatore – ha detto Juric –. Se la affronti con superficialità, rischi di pagarla cara. Dovremo essere attenti e concentrati, soprattutto nei momenti in cui la partita si fa sporca. Contro di loro non puoi permetterti cali di tensione».

IL NODO TATTICO – Nonostante le tante voci su un possibile ritorno al tridente, Juric mantiene il riserbo: «Non ho ancora deciso – ha chiarito –. Valuterò nelle prossime ore. Con gli infortuni che abbiamo non è facile, ma dobbiamo lottare con chi c’è e avere fiducia nella rosa. Scamacca? Lo vedo molto bene, sta crescendo partita dopo partita e fisicamente è quasi al top».

FIDUCIA IN KRSTOVIC –Particolare attenzione anche per Nikola Krstovic, finito sotto la lente dopo qualche prestazione opaca. Juric, però, non ha dubbi:  «Ha sofferto un po’ nelle ultime partite, ma io credo molto in lui. È un ragazzo serio, che lavora tanto e ogni giorno mostra segnali di crescita. Deve solo ritrovare fiducia e serenità, perché le qualità non gli mancano».

LO SPIRITO DEL GRUPPO – Nonostante la vittoria manchi da troppo tempo, Juric respinge qualsiasi allarme. «Escludendo la partita con la Cremonese, la squadra ha sempre offerto buone prestazioni – ha sottolineato –. I ragazzi devono essere pronti ad accettare anche le critiche costruttive, fanno parte del percorso di crescita. In Italia si tende a valutare tutto solo in base ai risultati, ma io credo sia importante mantenere una visione più ampia: il gioco e l’atteggiamento restano positivi».

BRESCIANINI IN CRESCITA – «Mi è piaciuto molto. Lo vedo bene nel ruolo di centrocampista centrale, perché può darci inserimenti, dinamismo e anche qualche gol. Voglio farlo crescere in quella posizione: vedremo se partirà titolare, ma è sulla strada giusta».

LOOKMAN RITROVATO – Parole di fiducia anche per Ademola Lookman, finalmente tornato al gol contro il Milan: «Viene da un periodo complicato, ha lavorato poco nelle ultime settimane anche per gli impegni con la Nazionale. Ho voluto farlo giocare tanto per aiutarlo a ritrovare ritmo e fiducia. Può essere decisivo sia dall’inizio che a gara in corso. Deve solo continuare a crescere, ma lo vedo sempre più dentro la squadra».

SORPRESE E VALORI NASCOSTI – Juric riconosce i progressi di diversi elementi del gruppo: «Sono molto contento di ciò che ho visto da Bernasconi e Ahanor, due ragazzi che stanno crescendo in fretta. Allo stesso tempo, mi dispiace per Musah e Brescianini, che hanno giocato meno a causa delle gerarchie ma che meritano fiducia. Anche Zalewski sta migliorando molto e potrà darci un contributo importante».

DIFENSORI IN PROIEZIONE OFFENSIVA – Il tecnico ha confermato di voler vedere più coraggio anche dal reparto arretrato: «Mi piace quando i difensori partecipano alla fase offensiva, come succedeva ai tempi di Torino e Verona con i braccetti che spingevano. Credo che anche i nostri centrali abbiano le qualità per farlo, soprattutto nella costruzione dal basso e nei passaggi filtranti».

COME CRESCERE – Sulla lunga serie di pareggi, Juric predica equilibrio: «Bisogna analizzare con calma: in alcune partite c’è stata anche un po’ di sfortuna, ma dobbiamo migliorare molto nella concretezza sotto porta. Giochiamo sempre bene, ora serve finalizzare di più».

STATISTICHE E REALTÀ –A chi sostiene che contro il Milan servisse più coraggio, il tecnico risponde con fermezza: «Il calcio non è solo numeri.  Bisogna guardare il contesto e come vengono giocate le partite. Con il Milan abbiamo costruito tanto e creato occasioni vere. È chiaro che l’allenatore può sbagliare, ma quella gara è stata preparata nel modo giusto».

I JOLLY DALLA PANCHINA – Infine, un sorriso per chi può cambiare la partita a gara in corso: «Mi basta anche un gol deviato (ride). Samardzic e Sulemana stanno lavorando molto bene. Ho scelto di dare spazio inizialmente a De Ketelaere e Lookman, ma anche loro saranno della gara: sono pronti e ci daranno una grande mano».

Domani alle 15 alla “Bluenergy Stadium – Stadio Friuli” si gioca Udinese-Atalanta, decima giornata di Serie A.

Sezione: Interviste / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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