Filmaker e tifoso, Andrea Zambelli racconta l’Atalanta con uno sguardo unico: quello di chi la vive da dentro. In esclusiva a TuttoAtalanta.com, l’autore di “A guardia di una fede” ha parlato del momento della Dea e del nuovo corso firmato Juric, tra cambi di stile e continuità di valori.

Che idea ti sei fatto dell’Atalanta di Juric?
«Con il Milan mi sono divertito. Grande primo tempo e, soprattutto, lotta fino all’ultimo: è ciò che la Curva vuole vedere. Si può anche perdere, ma dando tutto. Forse si poteva osare un po’ di più nel finale: il Gasp ci aveva abituati a provare a vincerla sempre, anche a costo di perderla, e questa è un’attitudine che mi piace anche nella vita. Detto questo, arrivare dopo un ciclo di nove anni è complicato. Juric pratica un calcio più conservativo: baricentro più basso, più attenzione difensiva, davanti meno brillantezza e meno seconde palle vinte. Resta che con Gasperini abbiamo vissuto momenti magici e visto giocatori straordinari».

Nello sguardo di Zambelli c’è la gratitudine di chi ha visto nascere un sogno: «L’Atalanta resta un modello di identità e passione. Cambiano gli allenatori, ma la sua anima è sempre la stessa».

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Andrea Zambelli ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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© foto di gentile concessione intervistato
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Sezione: Interviste / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 18:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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