L’effetto immediato è arrivato. Dopo l’esonero di Igor Tudor, la Juventus di Massimo Brambilla ritrova finalmente la vittoria battendo l’Udinese 3-1 all’Allianz Stadium, ponendo fine a un digiuno lungo otto partite e un mese e mezzo. Non sarà ancora la Juve di Luciano Spalletti, ma è una squadra che torna a respirare e a ritrovare se stessa. Soffrendo, sì, ma anche mostrando un carattere che da tempo mancava.

LE SCELTE – Brambilla sorprende tutti: lancia dal primo minuto Kostic e Openda, arretra Cambiaso sulla destra e lascia in panchina Koopmeiners, alle prese con un affaticamento. Runjaic, dal canto suo, si affida a Solet in difesa e conferma Zaniolo alle spalle di Buksa. La Juventus parte con piglio deciso, mostrando subito un atteggiamento diverso rispetto alle ultime uscite.

SUBITO VLAHOVIC – Bastano cinque minuti per sbloccare il match: Vlahovic conquista un rigore dopo una trattenuta ingenua di Goglichidze, e dal dischetto trasforma con freddezza, spiazzando Okoye. È il suo settimo gol stagionale, ma soprattutto il primo segnale di una Juve viva.
Il vantaggio galvanizza i bianconeri, che sfiorano il raddoppio due volte con Openda e Kostic, fermati solo dai riflessi di Okoye. L’Udinese è in difficoltà, perde Davis per infortunio e sembra destinata a crollare.

ZANIOLO TROVA IL PARI – Ma proprio nel momento di massimo controllo, la Juventus si fa sorprendere. Un pallone perso sulla trequarti scatena un’azione confusa in area: Buksa lotta, Zaniolo raccoglie, controlla e con un sinistro velenoso buca Di Gregorio. È l’1-1, che rimette tutto in discussione e gela lo Stadium.

GATTI DI TESTA, POI YILDIZ LA CHIUDE – Nella ripresa, la Juve torna a premere. L’Udinese regge solo grazie a un super Okoye, che para l’impossibile su Kostic, Openda e ancora Vlahovic. Ma al 67’ deve arrendersi: Cambiaso pennella dalla destra e Gatti, in elevazione, firma il 2-1 con un colpo di testa imperioso. Nel finale, l’Udinese perde anche Ehizibue, ma resta pericolosa: Bayo sfiora il pareggio con un destro fuori di poco. Il rischio scuote la Juve, che reagisce e chiude definitivamente il match all’89’. Ancora Goglichidze, protagonista in negativo, stende Yildiz in area: secondo rigore di giornata e dal dischetto lo stesso talento turco non sbaglia, fissando il punteggio sul 3-1 finale.

RITORNO ALLA NORMALITÀ –
Una vittoria che vale più dei tre punti: la Juventus si scrolla di dosso le paure, scavalca proprio l’Udinese in classifica e ritrova fiducia. Brambilla, chiamato a traghettare la squadra, centra l’obiettivo minimo in attesa di Luciano Spalletti, atteso a Torino nei prossimi giorni.

Sabato, contro la Cremonese, la Juventus avrà l’occasione per dare continuità e rilanciare davvero la propria corsa. La sensazione, però, è che l’incubo sia finito.

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Sezione: Serie A / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 20:31
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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