Altro che inchieste, scommesse o mercato: la Roma torna al centro del gossip per una storia che ha tutto – amori, amicizie tradite, social e protagonisti del pallone. Al centro della scena Nicola Zalewski, ex talento giallorosso oggi all’Atalanta, finito nel mirino non per un fallo di gioco ma per un presunto “fallo del cuore”. A Roma, nelle ultime ore, è apparso un enorme striscione in pieno stile curva: «Che fossi uno spione lo sapevamo già, Zalewski, tradire un amico si chiama infamità». Nessuna minaccia, niente tifo organizzato, solo l’eco di una vicenda che mescola amore e amicizia. E che, a differenza di un derby, si gioca fuori dal campo.

TRA EX, AMORI E RITORNI – Tutto nasce - scrive l'edizione online de La Repubblica - da una storia che intreccia più maglie e più cuori. Zalewski era fidanzato con Nicol Luzardi, figlia di un ex giocatore della Lazio ed ex compagna di Luca Pellegrini, altro ex romanista ora biancoceleste. Un girotondo sentimentale già perfetto per i rotocalchi, ma che col tempo si è trasformato in qualcosa di più. Nicol aveva lasciato Roma per seguire Zalewski a Milano: convivenza, progetti, l’amore che sembrava saldo. Poi, improvvisamente, la rottura.

IL NUOVO LEGAME – Il motivo? Si chiama Emily Pallini, influencer da oltre due milioni di follower tra Instagram e TikTok, volto noto del mondo social e dei salotti digitali. Nulla di strano se non fosse che Emily, fino a poco prima, era la compagna di Ludwig, cantante e producer romano. E qui entra in gioco la parte più spinosa della storia: Ludwig non è solo un nome noto della musica, ma era anche il migliore amico di Zalewski. Il risultato? Un intreccio esplosivo che ha portato a un’amicizia infranta e, inevitabilmente, a un’ondata di curiosità e giudizi.

DAL GOSSIP AL MURALES – Ludwig, che in passato era stato lambito marginalmente nell’inchiesta sulle scommesse sportive (poi archiviata per lui), stavolta non c’entra nulla con il calcio giocato. Ma la sua reazione è stata, a modo suo, rumorosa: lo striscione apparso in città parla la lingua dei codici da stadio, ma racconta un dramma da cuori infranti più che da tifosi infuriati. A Roma, dove la linea tra passione e teatralità è sottile, la faccenda è diventata un piccolo caso mediatico. Nessun intervento della Digos, ovviamente: solo una “resa dei conti” pubblica tra sentimenti e rancori, con il popolo dei Social a fare da platea.

IL RICORDO DI ROMA E IL PRESENTE A BERGAMO – Sul campo, Zalewski non aveva lasciato segni indelebili nella sua parentesi giallorossa: talento discontinuo, capace di sprazzi interessanti ma anche di lunghe pause. Quando è stato ceduto all’Inter, e poi all’Atalanta, in pochi a Roma hanno versato lacrime. Ma oggi, il suo nome è tornato a campeggiare sui muri della Capitale, non per un cross o un assist, bensì per una storia d’amore finita male.

IL FINALE (ANCORA APERTO) – Una storia che racchiude perfettamente lo spirito della Capitale: passionale, rumorosa, capace di trasformare un tradimento privato in un piccolo evento collettivo. A Bergamo, Zalewski pensa al campo e prova a lasciarsi alle spalle la tempesta. Ma, tra like, follower e vecchie ruggini romane, questa vicenda avrà ancora eco. E forse, più che la Digos, servirebbe davvero Stranamore.

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Sezione: Primo Piano / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 19:35
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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