L’Inter spazza via la Fiorentina con un secco 3-0 e torna a ruggire dopo la sconfitta di Napoli. Una vittoria pesante, tanto nel punteggio quanto nel significato, perché i nerazzurri di Cristian Chivu hanno mandato un chiaro segnale alle rivali scudetto: sono ancora pienamente della partita. Contro una Viola irriconoscibile, priva di idee e forza, l’Inter ha messo in scena una prova autoritaria e di grande spessore, senza mai concedere una sola occasione agli avversari.

PARTITA SERIA, VITTORIA MATURA – Non era una gara da sottovalutare. Spesso, squadre in crisi come la Fiorentina riescono a trovare energie insperate proprio contro avversarie di alto livello. Ma l’Inter ha gestito la serata con la freddezza delle grandi squadre, imponendo ritmo e mentalità sin dai primi minuti.
La squadra di Pioli ha provato a resistere, ma si è sciolta rapidamente sotto la spinta dei nerazzurri, che hanno messo in campo un atteggiamento feroce e concentrato dal primo all’ultimo minuto.

CALHANOGLU COMANDA, LAUTARO TRASCINA – Il successo porta la firma di un gruppo in cui ognuno ha fatto la propria parte. Calhanoglu ha orchestrato con classe e precisione la manovra, confermandosi faro tecnico e tattico. Lautaro Martinez ha guidato i compagni da vero leader, dimostrando ancora una volta di essere l’anima di questa squadra.
Ma il merito va condiviso anche con chi, finora, ha avuto meno spazio: Bisseck, Sucic, Pio Esposito e Bonny hanno risposto presente, offrendo solidità e freschezza. Proprio Bonny, appena entrato, ha conquistato il rigore che ha chiuso definitivamente la gara, completando un pomeriggio perfetto per Chivu.

FIORENTINA IRRICONOSCIBILE – Dall’altra parte, invece, una Fiorentina spenta, fragile e confusa. La squadra di Pioli non ha mai trovato ritmo né soluzioni, e si è salvata da un passivo ancora più pesante solo grazie a un super De Gea, protagonista di una serie di parate che hanno evitato l’imbarcata. Il portiere spagnolo è stato l’unico a salvarsi in una serata da dimenticare per tutto il gruppo viola, in evidente crisi di identità e risultati.

IL MESSAGGIO DI CHIVU – Dopo il passo falso di Napoli, l’Inter ritrova certezze e convinzione. Chivu ha gestito con intelligenza uomini e momenti, dimostrando di avere una squadra viva, compatta e ancora affamata.
Il 3-0 non è solo una vittoria, ma un manifesto di forza: l’Inter è tornata e, numeri alla mano, resta tra le pretendenti più credibili per il titolo.

IL TABELLINO 

INTER–FIORENTINA 3-0 (p.t. 0-0)
66’ e 88’ rig. Calhanoglu (I), 71’ Sucic (I).

INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni (89’ Frattesi); Dumfries (77’ Carlos Augusto), Barella (85’ Zielinski), Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Lautaro (89’ Luis Henrique), Esposito (77’ Bonny).
All.: Chivu.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Marì, Viti; Dodò, Sohm (63’ Fagioli), Mandragora (76’ Dzeko), Ndour, Gosens; Gudmundsson (63’ Fazzini), Kean.
All.: Pioli.

Arbitro: Sozza.

NOTE: Ammonito Esposito (I). Espulso Viti (F).
Recupero: 2’ p.t., 4’ s.t.

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Sezione: Serie A / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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